Spalletti sfida il Barcellona: “Vediamo se siamo alla pari”

Inter - Barcellona: Spalletti - Valverde
Inter-Barcellona: Spalletti - Valverde (ANSA)

MILANO. – Altro che catenaccio e contropiede, l’Inter per il suo esame di maturità in Champions League vuole giocarsela alla pari con il Barcellona, con le stesse armi. Luciano Spalletti lo mette subito in chiaro: “Sarà l’occasione per vedere se possiamo davvero giocare alla pari con chiunque”.

Il tecnico nerazzurro carica così tutto l’ambiente verso il big match di domani sera contro i blaugrana a San Siro. Una sfida a cui Icardi e compagni arrivano con l’entusiasmo di nove vittorie nelle ultime dieci gare, spinti anche dai tifosi (attesi in oltre 78mila per il secondo sold out stagionale).

L’unico ko nella striscia è arrivato proprio contro il Barça, all’andata al Camp Nou. Una sconfitta che Spalletti vuole dimenticare: “Dovremo essere più bravi nel possesso, loro quando perdono palla ti pressano – le parole del tecnico in conferenza stampa -. Gli spazi saranno stretti, dovremo mostrare qualità e personalità, e poi essere capaci di aggredirli. Difesa e contropiede? Non credo sia l’idea giusta”.

In sostanza, le stesse idee messe in campo dai blaugrana di Valverde: “La strada da seguire è quella del Barcellona, sono un riferimento anche in altri sport, figurarsi se non lo sono per noi”, ammette Spalletti.

Niente partita alla Inter di Mourinho, insomma, nemmeno nella marcatura su Messi: “Marchiamo lo spazio, non l’uomo. A fare la differenza per loro è la mentalità di squadra, certo poi Messi mette la ciliegina. Ogni bambino sogna di avere la sua maglietta e quando accade significa che si è il migliore”.

Di fronte ci sarà quella che Spalletti ritiene “la favorita per vincere la Champions, è la più attrezzata anche nel confronto con la Juventus”.

Ma il tecnico non vuole partire battuto: “Il 100% basta per battere il Barcellona e dobbiamo riuscire a eseguirlo. Primo posto nel girone? Non bisogna essere presuntuosi. Saremmo felici di passare anche da secondi, ma dobbiamo ancora conquistarci la qualificazione”.

In fondo, l’Inter è ancora lontana dalle big anche in Italia, almeno secondo Spalletti. “In Italia vincerà la Juventus, a meno che qualcuno faccia una cosa incredibile – il commento dell’allenatore toscano -. Noi siamo cresciuti, ma siamo ancora lontani. Qualcuno dice che siamo meglio del Napoli, ma anche qui si scavalla nella presunzione”.

Per ridurre la distanza dalle big potrà servire anche l’apporto di Radja Nainggolan. Il belga ha recuperato dal problema alla caviglia ma “va valutato bene come sta”, come spiegato da Spalletti. Si va verso la conferma del 4-3-3 visto nelle ultime uscite: l’unico dubbio riguarda appunto Nainggolan, con Borja Valero pronto a sostituirlo. “Il Barcellona si può battere – le parole del centrocampista spagnolo in conferenza stampa -. Abbiamo fiducia, possiamo far loro male anche se non sarà facile”.

Per il resto, torneranno titolari i vari Vrsaljko, Asamoah, Vecino e soprattutto Mauro Icardi che, dopo derby e Tottenham, cerca un’altra vittima illustre per regalare una serata da sogno ai tifosi nerazzurri.