Veretout illude la Viola, Florenzi salva la Roma

Alessandro Florenzi festeggia il gol del pareggio contro la Fiorentina.
Alessandro Florenzi festeggia il gol del pareggio contro la Fiorentina. ANSA/CLAUDIO GIOVANNINI

FIRENZE. – A cinque minuti dalla fine Florenzi ha salvato la Roma dalla quarta sconfitta stagionale, ma il punto conquistato a Firenze lascia comunque l’amaro in bocca nel clan giallorosso, perché Napoli e Inter corrono e la zona Champions appare sempre più lontana. Anche nella Fiorentina non si brinda: nonostante un primo tempo sofferto la squadra viola era riuscita a trovare il gol con un rigore (contestato) realizzato da Veretout.

Il vantaggio aveva trasmesso carica e fiducia alla Viola, e infatti ha affrontato la ripresa decisamente meglio degli avversari. Ma come per la Roma, anche la Fiorentina ha subito pur giocando meglio e sbagliando qualche occasione di troppo. Alla fine l’1-1 appare il risultato più giusto ma frena il salto di qualità di entrambe le squadre.

E’ stata la Roma nella prima parte del match a creare più pericoli in area avversaria, ma è stata la Fiorentina a passare poco dopo la mezz’ora con Veretout su rigore concesso per un contatto tra Olsen e Simeone innescato da un retropassaggio sbagliato di Under. Un contatto a molti parso dubbio ma che Banti e la Var hanno concesso.

Le telecamere hanno inquadrato il grande doppio ex Batistuta sorridere, e applaudire dopo la trasformazione di Veretout, nello sky box dove ha assistito al match. Tra i presenti anche Paulo Sousa, l’ex tecnico viola appena esonerato al Tianjin e accostato negli ultimi tempi alla panchina giallorossa. La Roma si è trovata così a dover rincorrere dopo aver giocato e attaccato di più sbagliando soprattutto con Dzeko una palla gol clamorosa sullo 0-0: il bosniaco a pochi metri da Lafont ha sparato alto.

Prima dell’intervallo la Roma ha colpito con Pellegrini un palo su punizione (deviazione di Milenkovic). Pioli ha lasciato fuori ancora Pjaca preferendogli Mirallas nel tridente con Chiesa e Simeone, di nuovo dal 1′ dopo la panchina di sabato. A centrocampo è tornato Gerson, ex di turno. Nella Roma priva di De Rossi e con l’acciaccato Manolas in panchina (dentro Fazio) Di Francesco ha lanciato Zaniolo alla prima da titolare in A confermando in attacco con Dzeko sia Under che El Shaarawy.

Nella ripresa la Roma è partita a testa bassa impegnando subito Lafont con Zaniolo, la Fiorentina ha replicato con il neo entrato Edimilson Fernandes. Di Francesco ha tolto El Shaarawy, meno efficace che col Napoli, per giocare la carta Kluivert, quarto figlio d’arte in campo oltre a Simeone, Chiesa e Zaniolo, pericoloso al 13′ in un’azione non conclusa da Gerson.

La squadra viola era più brillante e incisiva così il tecnico giallorosso ha inserito Cristante e Schick per Zaniolo e Under (nessun cambio ha prodotto i frutti sperati), Pioli ha risposto con Dabo (per Benassi) e Pjaca per Simeone. E quando ormai la Fiorentina assaporava il ritorno al successo dopo oltre un mese difendendosi con le unghie la Roma ha trovato il gol del pari con Florenzi pronto a sfruttare una respinta corta di Lafont.

Troppo tardi però per questa Roma confusa e discontinua per provare a far suo il match, oltretutto con un Dzeko che si è esibito in un bel tiro a 93′ permettendo a Lafont di riscattarsi.

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