Manita al Genoa, Inter carica per il Barcellona

Ammucchiata dei giocatori dell'Inter per festeggiare la vittoria sul Genoa.
Ammucchiata dei giocatori dell'Inter per festeggiare la vittoria sul Genoa. ANSA / MATTEO BAZZI

MILANO. – Il settebello è servito, con tanto di ‘manita’: anche senza Icardi l’Inter trita il Genoa e centra il settimo successo consecutivo in campionato. I nerazzurri, trascinati a sorpresa da Joao Mario, rimangono così agganciati al Napoli al secondo posto, in scia alla Juventus. Un 5-0 che è anche il miglior viatico per avvicinarsi alla gara di martedì contro il Barcellona, con l’entusiasmo per poter sognare anche il colpaccio.

Altro che insidie, la gara contro i rossoblù si trasforma in un pomeriggio di festa per gli oltre 65mila tifosi nerazzurri arrivati a San Siro. Non c’è Icardi, lasciato in panchina in chiave turnover ma non c’è problema. La squadra di Spalletti, che conferma il 4-3-3 visto nelle ultime uscite con Lautaro Martinez al centro dell’attacco, dimostra di poter segnare anche senza il proprio capitano in campo.

Per una giornata diventano trascinatori Gagliardini (doppietta) e soprattutto Joao Mario che, da reietto, torna ad essere protagonista con una prestazione scintillante, condita da un gol e due assist. Il portoghese, rilanciato da Spalletti lunedì contro la Lazio, mette lo zampino praticamente in tutte e cinque le reti, strappando anche gli applausi convinti di tutto San Siro, dopo i fischi nelle amichevoli estive.

Ma tutti rispondono presente, lo stesso Dalbert, spesso nel mirino dei tifosi. Il turnover non si fa sentire, anzi dopo soli 2′ Lautaro Martinez potrebbe già sbloccare il risultato, ma spara a lato con la coscia da due passi. Sono le prime avvisaglie, anche perché il Genoa va subito in affanno sulla pressione costante dei nerazzurri.

Non a caso, il vantaggio arriva proprio su una palla persa dai rossoblù davanti alla propria area: un batti e ribatti favorisce Gagliardini, che da due passi trova il suo primo gol stagionale, con la conferma del Var per una sospetta posizione di fuorigioco. Passa poco più di un minuto e arriva anche il raddoppio, con Politano abile ad anticipare Lazovic e battere Radu col mancino.

Un uno-due micidiale che manda ko il Genoa, incapace di una minima reazione. L’Inter gioca così sul velluto, fa divertire San Siro e si diverte, controllando senza problemi. Troppo arrendevoli i rossoblù, complici anche le scorie della gara di mercoledì contro il Milan e l’assenza del bomber Piatek, lasciato a riposo da Juric ed entrato solo nel secondo tempo.

Il 3-0 che chiude definitivamente la sfida arriva ad inizio ripresa, ancora per merito di Gagliardini che ribadisce in rete dopo un salvataggio di Radu su Perisic. Spalletti può permettersi così di far rifiatare anche qualche altro big, con la partita già in ghiaccio dopo 50′. C’è tempo addirittura per far fare qualche minuto a Radja Nainggolan, rientrato dopo la distorsione alla caviglia subita nel derby.

Il finale riceve il marchio di Joao Mario che, prima trova il gol con un mancino dalla distanza, e poi serve proprio a Nainggolan la palla del 5-0. Il miglior modo per preparare il big match di Champions League, sulle ali di sette vittorie consecutive che ai nerazzurri mancavano dalla stagione 2016/17 con Pioli in panchina. Fiato sul collo della Juve, seconda insieme al Napoli: l’Inter di Spalletti, nonostante i passi falsi di inizio stagione, vuole essere protagonista e corre a perdifiato per coltivare ancora il sogno scudetto.