Napoli, Ancelotti l’anti-Juve: “Loro favoriti, noi lottiamo”

Carlo Ancelotti dà indicazioni ai suoi giocatori durante la partita del Napoli contro il Psg.
Carlo Ancelotti dà indicazioni ai suoi giocatori durante la partita del Napoli contro il Psg. EPA/ETIENNE LAURENT

NAPOLI. – “Io un allenatore stellato? Napoleone preferiva i generali fortunati… forse ho avuto c…”. Carlo Ancelotti sdrammatizza e mostra buon umore alla vigilia con la sfida contro l’Empoli al San Paolo, che arriva dopo due pareggi contro il Paris Saint Germain e la Roma che potevano essere vittorie, visto il gioco e la mole di occasioni prodotte.

Il tecnico emiliano la prende con filosofia ma non dimentica di spronare i suoi: “Le ultime due partite – dice – sono state giocate bene ma con qualche mancanza all’interno da evitare. Giocare bene non è facile, perciò quando giochi bene devi portarle a casa”.

E quella di domani è da portare a casa necessariamente davanti a un San Paolo semivuoto, visto che i tifosi hanno investito nella partita di Champions di martedì contro Neymar e compagni: “Abbiamo giocato in casa con la Roma e dopo l’Empoli arriva il PSG, sono tre partite e non tutti possono permetterselo, quindi il tifoso ha scelto il PSG, una cosa naturale. Ci sforzeremo per dare ancora più entusiasmo alla tifoseria”, sottolinea il tecnico.

L’entusiasmo si dà coltivando il sogno scudetto e su questo Acelotti ha le idee chiare: “”La Juventus resta favorita in campionato, noi puntiamo ad avvicinarci ma ci sono parecchie squadre che ci provano. L’Inter e il Milan sono cresciute, più competizione c’è e più si abbassa la quota scudetto. Noi sappiamo di avere delle responsabilità e vogliamo lottare fino alla fine”.

A lottare ogni tre giorni sono anche i calciatori azzurri, per una maglia da titolare: il barometro dà turn over spinto, con chances per Maksimovic al posto di Albiol, Diawara per Hamsik e la coppia Milik-Mertens, davanti, con Insigne che riposerebbe per la seconda volta quest’anno dopo lo stop muscolare con l’Udinese: “Se ci sarà turnover – replica il tecnico – è per preparare questa partita con giocatori freschi, non per far riposare qualcuno. Al Psg non ci pensiamo. Mertens? Vuole giocare dall’inizio ma non è tanto la quantità dei minuti che conta, ma la qualità, come lui spesso ha fatto”.

Dries ha il piede caldo e lo ha mostrato al mondo postando sui social una spettacolare punizione in allenamento. Ma domani toccherà anche a Milik rompere un digiuno di gol che dura dal 26 settembre: “L’attaccante – dice l’ex tecnico di Real e Psg – viene spesso giudicato per i gol che fa. Arek sta vivendo un periodo d’astinenza, ma in realtà ha lavorato molto con la Roma e agli attaccanti chiedo di muoversi in sintonia con gli altri. Lui lo sta facendo”. Il polacco cercherà di fermare il dibattito tra i tifosi sulla punta da cercare a gennaio, mettendo a frutto il gioco di un Napoli che “gioca bene e mi emoziona”, dice Ancelotti. Ora dopo due pari deve solo riprendere a vincere.

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