Sprint al Pallone d’oro, Griezmann: “Premiate la Francia”

I giocatori della Francia alzano al cielo la coppa del mondo. Griezmann
I giocatori della Francia alzano al cielo la coppa del mondo (Reuters)

ROMA. – Tra sogni, speranze, tattiche, interviste ad hoc e convenienze si accende la corsa finale – quella delle parole e delle campagne ‘elettorali’ – al Pallone d’Oro. Dopo le esternazioni di Cristiano Ronaldo e il premo Fifa a Modric, a ribattere un colpo è Antoine Griezmann sempre più esterrefatto per la mancanza di considerazione nei confronti dei giocatori francesi campioni di del mondo.

Un timore che ha il sapore di una accusa quello del bomber dell’Atletico Madrid che sarà la chiave di volta su chi vincerà il premio non più sotto l’egida di France Football ma della Fifa. Bisognerà vedere in fatti se conterà come di consueto di più la vittoria della Champions con i soliti Ronaldo e Messi e la new-entry Modric o Russia 2018 con in pole position Griezmann. ‘Le petit diable’ (il piccolo diavolo, ndr) che, nonostante le ‘sirene’ avverse, continua a sognare ad occhi aperti senza vergognarsi di di dirlo e ribadirlo che il Pallone d’Oro spetta a un giocatore francese e possibilmente proprio a lui.

Ambizioni e obiettivi ribaditi ancora una volta in una intervista a Espn: il francese e 27enne attaccante dell’Atletico de Madrid ha vinto la Coppa del Mondo con la Francia a luglio, un torneo in cui ha segnato quattro gol in sette partite, è uno dei principali candidati a vincere il premio che sarà consegnato il 3 dicembre a Parigi insieme a Cristiano Ronaldo della Juventus, Lionel Messi del Barcellona e Luka Modric del Real Madrid.

“In realtà sogno di vincerlo – ha detto Griezmann – Non ho paura di dirlo. Sogno il Pallone d’Oro, con la Champions League e con la vittoria della Coppa del Mondo. Sogno molte cose. Sogno poi di avere tre figli. Questi sogni ti motivano quando ti svegli ogni mattina e hai obiettivi da raggiungere – ha aggiunto Griezmann terzo nella classifica del Pallone d’Oro 2016 – A livello personale, è il massimo che puoi raggiungere. Entrerei nella storia con il premio più prestigioso.

Ad ogni modo – conclude l’attaccante dell’Atletico – sono anche un giocatore che pensa alla squadra più che individualmente. Ma sarebbe bello vincere per me, per tutto quello che ho passato, soprattutto per il fatto che ho dovuto separarmi dalla mia famiglia a 3 anni. Fino all’età di 18 anni, quando ho firmato il mio primo contratto professionistico, ho vissuto momenti difficili. Tutto questo questo sarebbe incredibile per i miei genitori, i miei fratelli e me stesso”.

Tra i pretendenti al Pallone d’Oro, Modric è stato insignito del premio FIFA Best a settembre, battendo Cristiano Ronaldo e Mohamed Salah. E Griezmann ha ritenuto strano di non essere stato nominato neppure tra i finalisti, ma ha aggiunto di essere più arrabbiato perché nessuno dei suoi compagni di squadra della Nazionale francese è stato riconosciuto. “Non era solo per me. Era per gli altri giocatori francesi (che erano stati ignorati, ndr) anche loro. Non sono stato in grado di capire, è stata una sorpresa che nessun campione del mondo fosse considerato”.

 

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