La colombiana Calderón e la sua favola in F1 con l’Alfa Romero

La colombiana Calderón posa con la monoposto della scuderia Alfa Romeo
La colombiana Calderón ha partecipato ai test con la scuderia Alfa Romeo. foto Alfa Romeo

CARACAS – Una volta il simbolo e icona mondiale del cinema Marilyn Monroe disse: “C’è un momento che devi decidere: o sei la principessa che aspetta di essere salvata o sei la guerriera che si salva da sé… Io credo di aver già scelto… Mi sono salvata da sola”.

Un dubbio sicuramente sarà passato almeno per una frazione di secondi nella testa della pilota colombiana Tatiana Calderón (24 anni) il giorno in cui si é innamorata del rombo dei motori e dell’odore del gasolio. Ieri la colombiana ha vissuto l’esperienza di salire a bordo di una monoposto di Formula Uno. La sua favola l’ha vissuta sul tracciato dell’autodromo messicano dell’Hermanos Rodríguez, dove ha effettuato un test che é durato 23 giri, circa 100 km. Lo ha fatto a bordo di una Sauber Alfa Romeo, team di cui é test driver.

“Ovviamente le pulsazioni sono state alte, specialmente quando hai tante telecamere e quando si avvia il motore, ma fortunatamente la squadra mi ha preparato molto bene per affrontare nel migliore dei modi questa esperienza. È stato incredibile, un sogno diventato realtà. Non posso descrivere come ci si sente ad essere in una Formula 1. La prima volta che ho accelerato sembrava che fossi su una Playstation per quanto velocemente è successo il tutto “, – ha dichiarato la colombiana Tatiana Calderon a i media presenti sul tracciato messicano, aggiungendo  – “Ora che è passato questo giorno, non voglio tornare alla mia GP3, voglio restare qui. Spero di poter continuare a superare le barriere e raggiungere il mio sogno di raggiungere la Formula 1″.

Prima di lei sono state poche le donne che hanno corso in Formula 1 dal 1950 ai giorni nostri, tre provenienti dal Belpaese, ma nessuna di loro ha lasciato una traccia evidente nella storia delle competizioni e l’unica ad aver terminato una gara in zona punti è stata Maria Grazia “Lella” Lombardi negli anni ‘70.

Ma la pioniera é stata la napoletana Maria Teresa De Filippis (1948), dopo di lei ci sono la britannica Divina Galizia (tra gli anni ’60 e ’70), la sudafricana Desiré Wilson (anni ’80) e l’italiana Giovanna Amati (anni ’90).

Quest’anno sul circuito di Paul Ricard, prima della gara poi vinta da Hamilton, è scesa in pista Aseel Al-Hamad che ha preso parte alla parata della Renault che ha preceduto il via del Gran Premio di Francia. Negli ultimi anni, la Formula Uno si era tinta di rosa con la presenza della spagnola María de Villota che era test driver della Marussia, l’italo-svizzera Simona de Silvestro con la Sauber e la britanica Susie Wolff con la Williams, tra le stagioni 2012 e 2015.

La Calderón ha dimostrato che anche le principesse possono lottare in pista con i duri della Formula Uno e magari anche salire sul gradino più alto del podio.

(di Fioravante De Simone)

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