Alto Adige: Svp chiede alla Lega giuramento sull’Europa

Svp, cartelloni pubblicitari per le elezioni in Trentino Alto Adige.
Svp, cartelloni pubblicitari per le elezioni in Trentino Alto Adige.

BOLZANO. – Mentre in Trentino il governatore e la maggioranza sono stati indicati direttamente dai cittadini, in Alto Adige, dove non è prevista l’elezione diretta del presidente della Provincia, nei prossimi giorni la Svp come primo partito in consiglio provinciale inizierà le consultazione per la formazione della nuova giunta provinciale. In pole postion parte la Lega che con quattro consiglieri è la prima forza ‘italiana’ in consiglio.

Lo Statuto d’autonomia impone infatti la presenza di tutti i tre gruppi linguistici – tedesco, italiano e ladino – nell’esecutivo. La Volkspartei pretende però dal Carroccio una sorta di giuramento sull’Europa. “Un convinto sì all’autonomia, all’Europa e alla pacifica convivenza sono i presupposti per la formazione della nuova giunta. Questi tre punti non sono negoziabili”.

Lo ha ribadito il segretario della Svp Philipp Achammer dopo la prima riunione degli eletti della Svp. Il commissario della Lega altoatesina, Massimo Bessone, subito dopo il voto, aveva chiarito che il suo partito “non vuole uscire dall’Europa, ma vuole riformare questa Europa, perché non è a favore dei cittadini, ma delle banche e dei poteri forti. Altre cose che ci legano alla Svp, dall’autonomia al federalismo”.

Ad alcuni esponenti della Volkspartei questa precisazione sembra non bastare. Una possibile alleanza con il Carroccio nel partito di raccolta dei sudtirolesi sta creando non pochi mal di pancia soprattutto nell’ala sociale, che tradizionalmente fa riferimento alla socialdemocrazia europea. Intanto si riunisce la direzione della Svp con gli eletti, che darà il mandato al segretario Achammer e al governatore Arno Kompatscher di guidare le trattative per la formazione della nuova giunta.

Come prassi, la Volkspartei in un primo giro di consultazione, che dovrebbe iniziare nei prossimi giorni, incontrerà tutte le forze politiche elette in consiglio provinciale. La Svp vuole comunque attendere la proclamazione ufficiale degli eletti, nella remotissima speranza di conquistare in extremis il 16/o consigliere, perso per una manciata di voti. La commissione elettorale si riunisce domani, ma non è detto che ufficializzi il risultato.

(di Stefan Wallisch/ANSA)