“Codice rosso” contro la violenza sulle donne, pronta la legge

La facciata di Palazzo Senatorio in Campidoglio illuminata di rosso e con la scritta ''Stop violence against women' in occasione della giornata internazionale contro la violenza sulle donne.
La facciata di Palazzo Senatorio in Campidoglio illuminata di rosso e con la scritta ''Stop violence against women' in occasione della giornata internazionale contro la violenza sulle donne. ANSA/ MICHELA SUGLIA

ROMA. – “Purtroppo tante donne non denunciano le violenze che subiscono. Quando lo fanno però devono essere certe che lo Stato tende loro la mano. Per questo insieme al ministro per la Pubblica amministrazione, Giulia Bongiorno, abbiamo deciso di dar vita a una legge che stabilisca, proprio come avviene nei pronto soccorso, un ‘codice rosso’ per i casi che devono essere trattati immediatamente”.

Il ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, annuncia così un nuovo disegno di legge che punta a garantire tempi rapidi e certi. ‘Testimonial’ dell’iniziativa, presentata con una conferenza stampa a via Arenula, Michelle Hunziker, che da 10 anni si batte per la tutela delle donne insieme a Bongiorno con l’associazione “Doppia difesa”.

Il provvedimento prevede che la polizia giudiziaria prenda immediatamente in carico le denunce per violenza e minaccia presentate dalle donne e comunichi tempestivamente le notizie di reato al pm, il quale entro tre giorni dovrà sentire la presunta vittima e scatteranno poi indagini immediate, ovviamente nel rispetto della sicurezza e della privacy. Non è previsto espressamente nel testo, ma è chiaro che il magistrato che non rispettasse la norma si espone a misure disciplinari.

Il ddl sarà portato la prossima settimana in Consiglio dei Ministri, ha annunciato Bonafede, e poi passerà al Parlamento. “E’ inaccettabile che ci siano donne che muoiono in attesa di una risposta dello Stato, è un tradimento dello Stato”, ha detto Bongiorno, ricordando tra i tanti casi quello di Noemi Durini.

“Il problema è quello dei tempi: una donna che denuncia deve essere immediatamente ascoltata, nell’arco di 24, 36, 72 ore”, ha sottolineato Hunziker, che ha fatto appello a tutti i partiti affinché appoggino e votino il nuovo disegno di legge: “Questa non è una questione di colore politico”, ha detto.

A dimostrarlo sono i dati dell’ultimo rapporto Istat sulla violenza contro le donne: circa il 21% delle italiane – pari a 4,5 milioni – è stata costretta a compiere atti sessuali e 1 milione e mezzo ha subìto la violenza più grave: 653.000 donne vittime di stupro e 746.000 vittime di tentato stupro.

C’è poi il versante culturale, perché questi fenomeni, come è stato ricordato anche oggi, non si combattono solo per le norme e l’inasprimento delle pene. Il problema, però, riguarda non solo e non tanto le donne. Illuminante, da questo punto di vista, quanto hanno segnalato Giulia Bongiorno e Michelle Hunziker: in 10 anni di attività di “Doppia difesa”, sono stati solo tre gli uomini che hanno ammesso di avere necessità di un aiuto psicologico e lo hanno accettato.

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