Champions, Allegri: “A Manchester concentrati per 100 minuti”

Massimiliano Allegri sul palco durante uno spettacolo.
Massimiliano Allegri. (ANSA)

TORINO.- Dimenticare l’emergenza a centrocampo, il ko dell’ultimo minuto di Manzdukic, e riscattare il passo falso con il Genoa nella sfida più difficile di “un mese importante”. Pensa positivo Allegri alla vigilia della partita che “in caso di vittoria permetterebbe di ipotecare il passaggio del turno”, vista il vantaggio che già ora hanno i bianconeri, a punteggio pieno mentre lo United ha già perso terreno, pareggiando in casa con il Valencia.

Contro il Manchester United di Mourinho, “squadra forte, molto fisica”, la Juventus dovrà “giocare bene tecnicamente”, per evitare di scontrarsi fisicamente con i Red Devils e per tenere la palla bassa, disinnescando il loro gioco aereo.

Allegri si aspetta una risposta di carattere dopo l’amnesia di sabato che è costata due punti e il primo pareggio della stagione contro il Genoa: “Dobbiamo imparare a gestire, a entrare meglio dentro le partite, sabato abbiamo pensato troppo presto di aver vinto. Con il Manchester dobbiamo stare concentrati per 100 minuti”.

Le assenze non possono essere una giustificazione per la Juve di Cristiano Ronaldo, che Mourinho, un maestro nello spostare la pressione sulle spalle altrui, ha definito la vera candidata alla vittoria della Champions: “Mandzukic non avrebbe giocato comunque”, rivela Allegri, trasformando l’assenza di una pedina fondamentale per l’equilibrio di squadra nel forfait di un giocatore destinato alla panchina -, anche se dispiace non averlo, come non avrà Khedira ed Emre Can.

“Siamo in 17, quindi uno dovrà andare in tribuna: voglio attenzione e precisione con il pallone tra i piedi, perché loro hanno la possibilità di giocare il pallone alto”. Proprio dai palloni alti sono arrivati quattro dei sei gol subiti dalla Juventus in questo inizio di stagione, uno dei pochi nei di una partenza lanciata: “Più pressione a chi crossa e marcare meglio in area”, la cura del tecnico bianconero.

Le assenze su entrambi gli schieramenti rilanceranno la ‘meglio gioventù’ a disposizione dei tecnici, “il futuro del calcio mondiale” secondo Allegri, da Martial e Rashford per lo United passando a Dybala, Bernardeschi, Cancelo, Bentancur per la Juve.

Ritrovando come avversario un amico di vecchia data, quel Paul Pogba lanciato e modellato dall’allenatore bianconero prima di iniziare la sua nuova vita a Manchester, tra gioie, poche, e nostalgia di Torino e della maglia bianconera: “A parte Pogba, troveremo una squadra composta da giocatori forti, hanno tecnica, velocità davanti e fisicità, sono una squadra costruita per vincere”.

Poche scelte, specialmente a centrocampo, ma tanti dubbi, partendo dallo schieramento difensivo: “Domani servirà grande lucidità, ma quasi sicuramente domani giocheremo a quattro”. Rientrerà Chiellini al centro della difesa al fianco di Bonucci, con Cancelo e Alex Sandro a spingere sulle fasce, mentre a centrocampo le scelte saranno quasi obbligate, considerando Pjanic il perno inamovibile: “A centrocampo non possiamo snaturare il nostro gioco, dobbiamo essere numericamente pari a loro. Cuadrado sta facendo bene la mezz’ala”.

Potrebbe giocare Bernardeschi: “Per lui è un passaggio importante, questo tipo di partite lo sono per tutti i giovani”.

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