Violenza sui minori: nel 2017 record con quasi seimila vittime

Casal di Principe. I figli delle donne che soggiornano in un centro anti violenza.
Casal di Principe. I figli delle donne che soggiornano in un centro antiviolenza. ANSA/SAVE THE CHILDREN Riccardo Venturi

ROMA. – Per il settimo anno consecutivo si celebra la “Giornata Mondiale delle Bambine” promossa dall’Onu, ma in Italia nel 2017 si è raggiunto l’ennesimo record negativo: ben 5.788 minori sono stati vittime di violenze, con un +8% rispetto al 2016 e un +43% rispetto a 10 anni fa, quando erano 4.061. Abusi e violenze colpiscono soprattutto bambine e ragazze che sono il 60% delle vittime.

Preoccupanti anche i dati delle violenze sessuali, le cui vittime per l’84% femmine, sono aumentate del 18% rispetto al 2016. In forte crescita i minori vittime di reati legati alla pedopornografia con +57% per la detenzione di materiale pornografico, l’86% femmine, un +10% per la loro produzione che coinvolge per l’84% bambine e ragazze.

Il reato con maggior numero di vittime rimane il maltrattamento in famiglia: 1.723 bambini in un solo anno (+6%). Sono alcuni dei dati Interforce sulla violenza sui minori elaborati per Settimo Dossier della Campagna ‘Indifesa’ di Terre des Hommes, presentato oggi e che delinea “uno scenario allarmante”.

Anche gli atti sessuali con minorenni sono cresciuti del 13% e le vittime sono ragazze nel 79% dei casi; la corruzione di minorenni (compiere atti sessuali in presenza di bambini sotto i 14 anni) è aumentata del 24% e il 78% delle vittime sono bambine; la violenza sessuale aggravata (tra cui l’età inferiore ai 14 anni) è in aumento dell’8% (387 casi nel 2017 contro i 359 dell’anno precedente) e l’83% delle vittime sono ragazze o bambine.

Anche gli omicidi di minori sono cresciuti del 5%, 22 contro i 21 del 2016. Calano, invece, il numero delle vittime di prostituzione minorile (-35% con 71 casi contro i 109 del 2017, per il 73% femmine). “I dati che riguardano l’Italia dimostrano – ha detto il presidente di Terre des Hommes Raffaele K. Salinari – che il lavoro da fare è ancora tantissimo, sia in termini di contrasto, sia in termini di prevenzione della violenza contro i bambini, in particolar modo contro le bambine”.

Il sottosegretario con delega alle Pari Opportunità e alle Politiche Giovanili Vincenzo Spadafora ha spiegato che “pur facendo parte di un Governo che ha sensibilità diverse”, porterà avanti “questa battaglia culturale per mettere al centro della nostra politica i diritti dei minori” ed ha annunciato che la proposta Pillon sull’affido dovrà essere modificata in Parlamento.

Marina Contino della Direzione Centrale Anticrimine della Polizia ha, invece, assicurato che nei primi 9 mesi del 2018 i reati con vittime i bambini, hanno avuto una generale diminuzione. Il Dossier quest’anno punta i riflettori sull’importanza dell’istruzione per proteggere le bambine da alcune delle più frequenti violazioni dei loro diritti come i matrimoni e le gravidanze precoci.

Uno studio dell’Unpfa ha calcolato che se tutte le ragazze dell’Africa Subsahariana e del Sud-Est asiatico potessero completare la scuola secondaria i matrimoni precoci sarebbero più che dimezzati (-64%) e le nascite da madri minorenni calerebbe del 59%. Fenomeno quest’ultimo che riguarda anche l’Italia, dove nel 2016 il numero dei bambini nati da madri minori è stato di 1.539 (lo 0,33% del totale delle nascite), la maggioranza delle quali, 1.226, italiane.