Caccia al risparmio degli italiani, zero tasse su acquisti Btp

L'Italia disegnata da salvadanai. Risparmio
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ROMA. – Puntare sul risparmio degli italiani per finanziare il debito pubblico, rendendo i titoli di Stato il più attraenti possibile per tutte le famiglie. E’ l’obiettivo del governo che, di fronte allo scetticismo degli investitori esteri e in vista della chiusura del programma di acquisti della Bce, si sta attrezzando per introdurre in manovra nuovi strumenti di investimento per la clientela retail.

Sul tavolo ci sarebbe una versione rivista e corretta dei Pir, ancora una volta orientati alla crescita, e una novità assoluta, i conti individuali di risparmio (Cir). L’idea, confermata dal sottosegretario leghista Armando Siri, è quella di detassare totalmente gli acquisti privati di Btp e di garantire in aggiunta anche un credito d’imposta al 3,5%.

Rispetto al sistema attuale di tassazione al 12,5% (già agevolato rispetto al prelievo del 26% sul capital gain) il guadagno sarebbe netto. L’unica condizione sarebbe però quella di mantenere in portafoglio i titoli del debito pubblico fino alla loro scadenza naturale. Sotto il motto “investi nel tuo Paese”, il governo troverebbe così il modo per garantirsi investitori stabili di lungo periodo e, allo stesso tempo, fronteggiare la potenziale fuga di capitali esteri, già prefigurata negli ultimi dati di Bankitalia sulle consistenze del debito italiano nei mesi estivi.

I Cir sarebbero lo sviluppo dei piani individuali di risparmio (Pir) introdotti dall’ex ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan, come strumento di finanziamento per le Pmi e che finora hanno riscosso un buon successo, tanto da raggiungere in totale 18 miliardi di raccolta. Dal prossimo anno, il campo d’azione potrebbe allargarsi alle infrastrutture, per affiancare l’azione pubblica di rilancio degli investimenti.

Con i nuovi ‘Pir Infrastrutture’, ai quali sarebbe garantita come già in passato la totale esenzione dal capital gain, si potrebbero raccogliere, ha spiegato uno dei vice di via XX Settembre, Massimo Garavaglia, fino 15 miliardi. Uno stanziamento aggiuntivo pari a quello che il governo ha annunciato di voler mettere in campo per la realizzazione di opere pubbliche nei prossimi tre anni.

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