Brucia il monte Serra, 500 gli sfollati

Incendio forse doloso. Il sindaco Massimiliano Ghimenti ha ordinato agli abitanti di lasciare le case a scopo preventivo, in particolare nella frazione di Montemagno e nelle zone di Torre e San Lorenzo.

ROMA – Continua a bruciare il monte Serra, nel Pisano, e le fiamme si avvicinano pericolosamente all’abitato di Calci. Il sindaco Massimiliano Ghimenti via Facebook ha ordinato agli abitanti di lasciare le case a scopo preventivo, in particolare nella frazione di Montemagno e nelle zone di Torre e San Lorenzo. Un centinaio gli sfollati, che si sono raccolti nella palestra comunale. Impegnati da ore Vigili del fuoco e protezione civile, alle prese anche con un forte vento che rende difficile l’intervento.  Non si registrano feriti né morti, ma la paura che le fiamme arrivino all’abitato è tanta.

Nelle prime ore di intervento, ha detto Ugo D’Anna, comandante dei Vigili del fuoco di Pisa, è stato concreto il rischio di ‘perdere due squadre’ perché l’incendio è ‘molto grosso e potente’. Le fiamme, probabilmente di origine dolosa, sono state avvistate intorno alle 22 di ieri. La cittadinanza di Calci si è radunata nella zona del municipio. L’amministrazione in queste ore concitate sta riorganizzando i collegamenti bus con Pisa.

Circa 500 gli sfollati

Il governatore, in “stretto contatto” con il capo della Protezione civile nazionale, fa sapere che oltre ai due Canadair che hanno raggiunto i luoghi dell’incendio, altri due sono in volo. Inoltre dall’aeroporto di Napoli Capodichino è in partenza un elicottero S64 in dotazione alla Forestale: si tratta, si spiega, del mezzo aereo con la massima capienza d’acqua. Da questa notte, si spiega ancora, stanno operando 180 squadre antincendio e 50 volontari della protezione civile per assistere i 500 sfollati.

‘Evacuazione preventiva anche per le zone di San Lorenzo e la Torre’: lo scrive su Facebook Massimiliano Ghimenti, il sindaco della cittadina di Calci.

‘I vigili del Fuoco – scrive ancora Ghimenti – stanno operando al massimo, ma se non cala il vento e non si alzano i mezzi aerei è impossibile spegnere l’incendio’.

Intanto altre squadre dei vigili del fuoco stanno per arrivare dall’Emilia Romagna. La Protezione civile regionale, assieme al Comune di Calci, ha provveduto all’evacuazione e alla messa in sicurezza di numerose abitazioni minacciate dalle fiamme. Al momento sono state evacuate le frazioni di Montemagno, Fontana Diana, San Lorenzo, Nicosia e Crespignana. Tre i punti di accoglienza attivati per accogliere le persone: la palestra della parrocchia di Calci, il circolo ricreativo di Campo e la palestra di Vicopisano, precisa la protezione civile della Regione Toscana. Il vento continua a soffiare forte, in media a circa 30 chilometri orari, con raffiche che superano i 40 all’ora.

Chiuse scuole di Calci e Vicopisano

Il fronte delle fiamme si sta spostando verso la zona di Vicopisano. Per questo anche il sindaco Juri Taglioli, come il suo collega di Calci, Massimiliano Ghimenti, ha deciso di chiudere le scuole di ogni ordine e grado per l’intera giornata di oggi. A Cascina, invece, il primo cittadino Susanna Ceccardi ha disposto la chiusura solo della scuola di Zambra che è la zona confinante con l’isolato di Caprona dove l’incendio si è spinto dalle prime ore di questa mattina. Chiusa anche la strada provinciale 2 Vicarese nel tratto che va da Caprona a Vicopisano per il forte fumo ma soprattutto per consentire ai mezzi di soccorso di transitare più liberamente.

Ministro Costa, si accertino le cause

Il ministro dell’Ambiente Sergio Costa segue con preoccupazione l’evoluzione dell’incendio sul Monte Serra. Lo rende noto l’ufficio stampa del ministero dell’Ambiente. “Ringrazio i Vigili del Fuoco, la Protezione Civile e le squadre di volontari che stanno operando a difesa delle abitazioni. E’ importante che si faccia chiarezza sull’origine dell’incendio che ha distrutto un bosco e messo a repentaglio la vita delle persone”.