Al via Europei paralitici di scherma, Vio: “Sogno oro a squadre”

La fiorettista azzurra Bebe Vio, sulla sede a rotelle in una gara di scherma.
La fiorettista azzurra Bebe Vio

ROMA. – Meno di una settimane e a Terni si alzerà il sipario sugli Europei di scherma paralimpica. La manifestazione, presentata stamattina a Roma nella sala monumentale della presidenza del Consiglio dei ministri, si disputerà nel PalaDeSantis dal 18 al 23 settembre che per l’occasione si trasformerà in una vera e propria ‘cattedrale’ della scherma paralimpica, con le 23 pedane installate sul parterre pronte ad accogliere ben 300 atleti in rappresentanza di 20 Paesi del Vecchio continente.

Diverse le punte di diamante delle squadre dei ct azzurri Simone Vanni, Francesco Martinelli e Marco Ciari: dalla paralimpionica Bebe Vio, ai giovani Emanuele Lambertini ed Edoardo Giordan, fino agli esperti Alberto Pellegrini, Matteo Betti e Marco Cima, alle azzurre Andreea Mogos e Loredana Trigilia.

“Questi campionati sono l’appuntamento più importante dell’anno, l’ultimo prima dell’inizio della qualificazione olimpica, due anni nei quali dovremo per forza far bene – ha sottolineato Bebe Vio -. Non dico che partiamo convinti di vincere tutto quanto, però sappiamo che, se ci impegniamo, possiamo portare a casa tanti risultati. Del resto negli ultimi tempi la nostra squadra sta crescendo a vista d’occhio in termini numerici e di qualità: all’ultimo Mondiale abbiamo fatto un sacco di risultati, davvero tanta roba. E in allenamento vedo i miei compagni sempre più carichi e cattivi a livello agonistico”.

Per la fiorettista azzurra l’obiettivo minimo è “l’oro a squadre”, senza dimenticare naturalmente la gara individuale. Per la Nazionale italiana, seconda dietro alla Russia nel medagliere dei Mondiali di Roma 2017, l’obiettivo è confermarsi al top. “Come squadra stiamo crescendo a vista d’occhio in termini numerici e di qualità – ha osservato Bebe Vio – all’ultimo Mondiale abbiamo fatto un sacco di risultati, davvero tanta roba. E in allenamento vedo i miei compagni sempre più carichi e cattivi a livello agonistico”.

A seguire le prestazioni in pedana della squadra azzurra saranno anche il ministro per la famiglia e la disabilità, Lorenzo Fontana, e il sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega allo Sport, Giancarlo Giorgetti, entrambi presenti stamattina a Largo Chigi. “Siamo orgogliosi di voi, impegnatevi al massimo, cercate di fare il possibile per vincere: siete i nostri rappresentanti, il nostro orgoglio, ogni vostra vittoria è la vittoria di tutta la nazione”, ha dichiarato Fontana, rivolgendosi agli atleti.

“Saremo al vostro fianco – ha aggiunto Giorgetti – tiferemo e vi spingeremo per raggiungere i risultati per cui lavorate ogni giorno con forza e sacrificio”. “L’Italia e’ una garanzia sotto l’aspetto organizzativo e, vedremo in pedana, ma sul piano dell’accoglienza vinceremo ancora una volta – ha quindi ricordato il presidente del Comitato italiano paralimpico, Luca Pancalli -. Voglio ringraziare Giorgio Scarso: nella famiglia della scherma mi sento sempre a casa. Percepire da una federazione olimpica la stessa cura per la disciplina paralimpica è incredibile”. “Noi non facciamo distinguo, il movimento paralimpico merita la massima attenzione”, ha risposto il n.1 Federscherma.

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