Tv, ecco la nuova Rete4: “Polifonica e di buon gusto”

Il logo della nuova Rete4 di Mediaset.
Il logo della nuova Rete4 di Mediaset.

ROMA. – “Una rete polifonica e di buon gusto”. Così l’ad di Mediaset Pier Silvio Berlusconi definisce la nuova Rete4, che punta tutto l’informazione e che, anche se nel Biscione nessuno vuole dirlo, fa diretta concorrenza a La7. Non a caso il duello dell’access prime time tra Barbara Palombelli e Lilli Gruber, che nelle prime due puntate ha visto prevalere prima l’una, poi l’altra, è di quelli che più hanno suscitato l’attenzione degli addetti ai lavori. Nuovo stile, nuova grafica, ma – come assicura Berlusconi – “nessun pentimento per i toni del passato, solo un nuovo inizio”.

A dimostrarlo – sottolinea l’ad – c’è il fatto che Mario Giordano, accusato di aver tirato la volata ai populisti alle ultime elezioni, sarà a breve presente con un suo programma dal titolo Fuori dal coro alle 19.30, subito dopo il Tg4. Anche Paolo Del Debbio dovrebbe esserci con un nuovo progetto su una delle reti Mediaset e non è escluso che si riveda tra un po’ pure Maurizio Belpietro.

Nel presente però, oltre alla Palombelli e al confermato Gianluigi Nuzzi con Quarto Grado al venerdì, ci sono Gerardo Greco, Nicola Porro, Piero Chiambretti e Roberto Giacobbo. Greco, oltre a dirigere il Tg4, avrà un programma tutto suo, in onda da domani ogni giovedì. “W L’Italia (questo il nome del programma, ndr) è un grande racconto che partirà dalle storie”, ha spiegato il giornalista. Nella prima puntata ci sarà il ministro Alfonso Bonafede e un reportage di Karima Moual che si è finta clandestina alla frontiera di Ventimiglia.

Da lunedì 17 settembre toccherà invece a Porro con il suo Quarta Repubblica occupare la prima serata. “Sarà un programma autorevole, che non si è mai visto per il suo rigore”, spiega il conduttore. Nella trasmissione ci sarà Paolo Hendel, che interpreterà un personaggio sovranista super populista.

Manca più di un mese e mezzo, invece, all’esordio di Freedom, nuova avventura di Giacobbo al via il 30 ottobre in prima serata. “E’ la versione 3.0 del progetto che porto avanti da anni – sottolinea -. Punteremo sulla quantità e qualità delle immagini, anche perchè il programma è girato in super alta definizione 4k”. Nella grafica verrà anche utilizzato il carattere leggibile dai dislessici.

Dal 17 ottobre il mercoledì in prima serata via a La repubblica delle donne di Chiambretti. “Il nostro obiettivo è fare una rete generalista che abbia come pilastri l’attualità e l’informazione”, ha spiegato Berlusconi, annunciando che il canale, come tutti gli altri in chiaro di Mediaset, sarà da ottobre sulla piattaforma Sky in cambio su una fee di ritrasmissione.

Alla tv satellitare, in virtù di un accordo siglato prima di Pasqua, dovrebbe andare entro l’anno anche l’intera partecipazione nel veicolo R2, nel quale sarà conferito il ramo d’azienda costituito dalla piattaforma tecnologica di Premium. Il marchio, invece, resterà a Mediaset, per la trasmissione di cinema e serie tv, ma non del calcio che – come spiegato da Berlusconi – “non è conveniente”.

“Sono due anni che ragioniamo sul progetto di Retequattro – ha affermato il direttore di rete Sebastiano Lombardi -. Non vogliamo fare una all news popolare, ma una rete generalista che contenga, anche attraverso il linguaggio delle news, tutte le dimensioni della realtà”.

“I professionisti che vedete qui sono campioni del ragionamento. Retequattro sarà un canale che si farà capire”, ha sottolineato il direttore dell’Informazione Mediaset, Mauro Crippa, chiedendo alla stampa di avere pazienza sugli ascolti, perché “nessuno crede che si possano registrare ascolti fantasmagorici in pochi giorni”. “Il primo obiettivo – ha aggiunto Berlusconi – è non perdere ascolti rispetto al passato”.

(di Michele Cassano/ANSA)

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