Falso ingegnere da 35 anni, firme in atti post sisma

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Falso ingegnere, firme anche in atti post sisma

ANCONA. – Per una vita apprezzato docente, ingegnere e poi anche ‘perito’ per l’agibilità post sisma di fabbricati, ma in realtà non aveva mai conseguito una laurea in ingegneria pur essendo arrivato a pochi esami dal traguardo. Un 68enne del Maceratese, Leonardo Mazzini, ora pensionato, secondo le indagini dei carabinieri di Camerano durate un anno, avrebbe beffato dai primi anni ’80 l’Ordine degli ingegneri di Macerata, la Pubblica istruzione e poi, a cascata, anche la Protezione civile, producendo una fotocopia della copia ‘autenticata’ da un funzionario del Comune di Poggio San Vicino di un inesistente diploma di laurea da 110/110 in ingegneria civile sezione edile nell’anno accademico 1982-1983 all’Università degli studi di Ancona ora Politecnica delle Marche.

Per tutto questo l’uomo, che nel 1991 era entrato in ruolo per l’insegnamento dopo aver vinto il concorso a cattedre, rischia un processo per esercizio abusivo continuato di professione. Il pm di Ancona Andrea Laurino ha fatto recapitare al 68enne l’avviso di chiusura indagini e di deposito di intercettazioni, che preludono a una richiesta di rinvio a giudizio. Sentito dai carabinieri, avrebbe respinto le accuse, sostenendo di possedere la laurea. Ma non avrebbe prodotto l’originale del documento per dimostrarlo. Ora potrà presentare memorie e chiedere di essere ascoltato per convincere la Procura ed evitare un processo.

Le verifiche, secondo i militari guidati dal maresciallo Massimo Paoloni, coordinati dalla Compagnia di Osimo, proverebbero invece il bluff. I carabinieri hanno esaminato i documenti depositati negli istituti tecnici dove l’uomo aveva insegnato, a Jesi e Fabriano, e soprattutto i registri degli Atenei in cui risultava essere stato iscritto: fino al 1984 Mazzini aveva frequentato ingegneria ad Ancona (fino al quarto anno) senza laurearsi, come fatto sapere l’Ateneo; poi era passato a Geologia all’Università di Camerino prima di decadere dagli studi universitari per mancato rinnovo dell’iscrizione.

Premesse da cui i militari deducono la falsità del diploma di laurea. Eppure Mazzini aveva insegnato per 30 anni, era iscritto dal maggio 1984 all’Ordine degli ingegneri di Macerata e, nella fase successiva al terremoto che ha colpito il Centro Italia, aveva firmato pratiche edilizie, progetti e collaudi statici, rilevamenti su immobili per l’agibilità nel Perugino (Vallo di Nera), nel Maceratese (Macerata, Cerreto d’Esi) e ad Ascoli Piceno. Atti che presuppongono il conseguimento di una laurea.

Della vicenda sono stati informati, per i provvedimenti di competenza, l’Ordine degli ingegneri di Macerata e la Corte dei Conti per valutare l’eventuale danno erariale.

(di Daniele Carotti/ANSA)

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