Dall’Abruzzo solidarietà con il Venezuela

Il poster-invito alla manifestazione
Il poster-invito alla manifestazione

CARACAS. – Nell’Abruzzo del secondo dopoguerra moltissimi hanno lasciato paesi e città devastati dalla guerra per cercare altrove un futuro migliore. Molti di loro sono arrivati in Venezuela, una terra che li ha accolti con grande generosità e che ha permesso quasi a tutti di avviare attività e lavori dignitosi. Quei primi emigrati hanno costruito famiglie, trasmesso ideali e valori, alcuni sono ormai seppelliti nei cimiteri del Venezuela ma hanno lasciato a figli e nipoti il ricordo di vite basate sul lavoro, la solidarietà e l’amicizia.

Impossibile immaginare, quando sono partiti, il corso che avrebbe preso la storia di un paese che prometteva un futuro sempre più prospero e luminoso. Oggi purtroppo chi è rimasto in Venezuela perché non se la sente o non ha la possibilità di lasciare il paese, deve affrontare una quotidianità difficile e pericolosa.

L’eco delle loro difficoltà si è sparso un po’ in tutto il mondo. In Italia molti emigrati e soprattutto i loro figli e nipoti stanno rientrando, ripercorrendo a ritroso il difficile viaggio che un giorno intrapresero i loro nonni e genitori. Sebbene le cose siano molto cambiate e le comunicazioni siano oggi molto più facili, il dolore di chi lascia la terra in cui è nato e ha lavorato, è sempre lo stesso. Attraverso i racconti di chi è partito, attraverso le informazioni che arrivano dai tanti che ancora sono in Venezuela ormai tutti conoscono le difficoltà del paese e in molti organizzano iniziative per offrire un aiuto soprattutto ai bambini, agli anziani e ai malati.

Nel circolo tennis di Tortoreto, ridente località abruzzese della costa adriatica, si è svolto un aperitivo solidale con il proposito di raccogliere fondi da destinare ai nostri connazionali e in generale alle fasce più vulnerabili del Venezuela.

L’idea è nata in seno alle associazioni culturali Podium (Poggio Morello) e “Alma Criolla” (San Nicolò al Tordino – Teramo) ed è stata realizzata in collaborazione con la Fondazione ABRUZZO SOLIDALE, e in particolare con il suo presidente Amedeo di Lodovico, personaggio di spicco della collettività italo-venezuelana all’interno della quale ha ricoperto importanti posizioni.

Di Lodovico negli anni ha offerto sempre il suo disinteressato impegno per aiutare chi, tra i nostri connazionali, ne aveva bisogno. Ma non solo, all’interno dell’associazionismo si è battuto per mantenere vive la cultura, la lingua e le tradizioni italiane. Da ormai più di 20 anni Amedeo Di Lodovico è anche editore del giornale La Voce d’Italia, fondato da Gaetano Bafile, altro abruzzese doc, e oggi diretto dal figlio Mauro.

L’aperitivo solidale ha contato sul patrocinio del CRAM Consiglio Regionale abruzzesi nel mondo, che fa capo alla Regione Abruzzo, sulla collaborazione del Circolo Tennis Tortoreto ricevendo pieno sostegno dal Presidente Dottore Enzo Di Nicolantonio, dal vice presidente Riccardo Chiappini e da tutto il Consiglio direttivo e sul patrocinio degli sponsor Modè Costruzioni e Clementoni costruzioni.

(g.t.)

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