Autostrade apre ad aiuti, studia piano interventi

Uomini della Croce Rossa tra le macerie
Uomini della Croce Rossa tra le macerie. PRESS OFFICE CORCE ROSSA

ROMA. – Autostrade per l’Italia apre alla richiesta del Governo di avviare delle iniziative a sostegno della città di Genova dopo il crollo del Ponte Morandi. La società stradale ha infatti allo studio un piano di interventi per la zona colpita dal ponte, per le famiglie delle vittime e per coloro che hanno subito danni alle proprie abitazioni. E mentre il Governo annuncia di aver definitivamente avviato la procedura per la decadenza della concessione, la società e la controllante Atlantia preparano la proprie difesa e convocano due cda straordinari per il 21 e 22 agosto.

E’ da giorni che il Governo, in particolare la Lega, chiede ad Autostrade di dare un segnale di aiuto alle famiglie delle vittime. Una strada che Autostrade sembra ora intenzionata a percorrere: la società sta infatti pensando ad un piano di interventi, di cui hanno parlato in un incontro a Milano i vertici di Autostrade, della controllante Atlantia e della holding della famiglia Benetton, Edizione.

All’incontro, cui hanno partecipato anche i rappresentanti di alcuni studi legali, le tre società hanno analizzato tutti i possibili interventi che si potranno mettere in atto per far fronte alle conseguenze del crollo del ponte. Il Governo, intanto, dopo giorni di accelerate e frenate sulla revoca della concessione, ha avviato oggi l’iter formale: il ministro delle infrastrutture e trasporti Danilo Toninelli ha infatti inviato – annunciandolo via Facebook – ad Autostrade la lettera con cui prende avvio la procedura per la decadenza della concessione.

“Il Governo contesta al concessionario che aveva l’obbligo di curare la manutenzione ordinaria e straordinaria dell’autostrada A10, la grave sciagura che è conseguita al crollo del ponte”, spiega il presidente del consiglio Giuseppe Conte, che mantiene fermezza nei confronti della concessionaria, e riguardo alla disponibilità di Autostrade a ricostruire il ponte a sue spese, avverte: “Se questa proposta verrà formalizzata il Governo la valuterà, ma non come contropartita della rinuncia a far valere la voce di tutte le vittime di questa immane tragedia”.

Autostrade e Atlantia si preparano ora alle contromosse. Le due società hanno in programma per la prossima settimana due cda straordinari, rispettivamente martedì e mercoledì. Riunioni che partiranno da un’informativa ai consiglieri su quanto accaduto al ponte Morandi di Genova. Ma che non potranno non tenere conto del fatto che la società è da giorni del mirino del Governo che, oltre alla responsabilità dell’accaduto, la critica per aver reagito freddamente alla tragedia, ed ha chiesto le dimissioni dei vertici.

(di Enrica Piovan/ANSA)

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