Marchisio, addio alla Juve dopo tre anni difficili

Claudio Marchisio scende dal pullman della squadra per la partitella Juventus A-Juventus B a Villar Perosa.
Claudio Marchisio scende dal pullman della squadra per la partitella Juventus A-Juventus B a Villar Perosa. ANSA/ALESSANDRO DI MARCO

TORINO. – La storia infinita di Claudio Marchisio alla Juventus è arrivata all’ultima pagina. Si defila un simbolo amato da tutti i tifosi bianconeri. Dopo 25 anni e 389 presenze il ‘Principino’, a 23 anni, sveste la maglia a strisce “che l’ha fatto crescere come uomo e come giocatore”. Rescissione consensuale del contratto, decisa ieri sera e ufficializzata questa mattina.

Per il centrocampista, in bianconero da quando era un bimbo di 7 anni, con l’unica parentesi del prestito all’Empoli nel 2007/2008, è arrivato il momento di tentare un’altra avventura, molto probabilmente lontano dall’Italia, magari in Canada. Una decisione sofferta, ma ponderata nelle ultime settimane. Ci sarebbe stato poco spazio nella ‘sua Juve’ targata CR7, meno ancora che nelle ultime stagioni.

Uomo-chiave nel centrocampo con Vidal e Pirlo, Marchisio ha faticato a recuperare negli ultimi anni dopo il grave infortunio al ginocchio sinistro: rottura del crociato, il 17 aprile del 2016 in un banale contrasto in Juve-Palermo. Ma è stato quasi sicuramente l’infortunio di un anno prima all’altro ginocchio, emerso a fine marzo 2015 durante un raduno della Nazionale a Coverciano, a fare declinare l’astro del numero 8 della Juventus.

Un infortunio al centro di un giallo, con polemiche tra il club bianconero e lo staff medico azzurro, con diagnosi e controdiagnosi. “Lesione subtotale al crociato anteriore”, era stato il primo responso. Smentito poche ore dopo dalla visita in una clinica di Torino che aveva “escluso lesioni”. Il caso si era trascinato per giorni tra i veleni mentre Marchisio cominciava il recupero.

Di fatto da quel giorno il ‘Principino’ – soprannominato così perché da giovanissimo si presentava nello spogliatoio indossando giacca e mocassini – non ha più trovato la condizione ottimale. Dopo avere iniziato questa stagione con la Juve, il divorzio: “Mille pensieri e mille immagini mi hanno accompagnato per tutta la notte. Amo questa maglia al punto che, nonostante tutto, sono convinto che il bene della squadra venga prima. Sempre. In una giornata dura come questa, mi aggrappo forte a questo principio”.

Un messaggio pubblicato su Instagram che nelle prime 6 ore ha raccolto 530 mila ‘like’. “Bianconero per sempre”, ha titolato il sito web del club.

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