ASUNCION. – Il leader del Partito Colorado, Mario Abdo Benítez, ha giurato ad Asunción quale nuovo presidente della Repubblica del Paraguay. Benítez, che succede a Horacio Cartes, ha vinto le elezioni del 22 aprile scorso con il 46,49% dei voti. Ha 46 anni ed è figlio del segretario privato di Alfredo Stroessner, dittatore che fu alla testa del Paese fra il 1954 ed il 1989. Il nuovo capo dello Stato ha invitato i suoi critici a giudicarlo “non per il passato ma per la sua azione di governo futura”.
Hanno assistito alla cerimonia sette presidenti (Argentina, Bolivia, Brasile, Colombia, Guatemala, Taiwan e Uruguay) e alti responsabili di altre Nazioni del continente americano. Nel suo primo discorso da presidente Abdo Benítez ha invitato tutti a “lavorare per un Paraguay di pace e giustizia”, e a rafforzare “la missione di unire il Paese” che “non significa uniformità”.
“Diamo il benvenuto in questa nuova tappa – ha proseguito – al dissenso” accettando che “molte volte la migliore idea non sia la nostra”. “Invito – ha ancora detto – a costruire anche dal dissenso una democrazia matura in cui la pace sia risultato della giustizia, mentre l’impunità è il cancro che dobbiamo sconfiggere”.
“Mi impegno – ha concluso – a lottare contro la corruzione e l’impunità ed a costruire una giustizia indipendente senza giudici amici. Amici di qualcuno, ma non della giustizia”.