Monito Mattarella: “Difendere i diritti da ogni minaccia”

Il presidente Sergio Mattarella dal podio durante uno dei suoi interventi
Il presidente Sergio Mattarella.

ROMA. – “Tutti gli italiani e tutti gli europei considerano irrinunciabile quel patrimonio di libertà, di diritti, di solidarietà che, dopo la Liberazione, i nostri popoli sono riusciti a costruire e che siamo sempre chiamati a difendere da ogni minaccia”.

Il monito del presidente della Repubblica Sergio Mattarella giunge nel giorno del 74esimo anniversario dell’eccidio nazifascista di Sant’Anna di Stazzema. Un anniversario che è segnato quest’anno dall’attacco del sindaco della cittadina toscana, Maurizio Verona, al ministro della Famiglia Lorenzo Fontana.

Il riferimento è alla proposta del leghista di abolire la legge Mancino: “Attendiamo le sue scuse, attendiamo le sue dimissioni. Un ordine del giorno del consiglio comunale gli chiede conto delle sue affermazioni. Fontana – dice il sindaco nel suo intervento al sacrario di Sant’Anna – venga qui a dire che bisogna togliere le leggi che puniscono i reati contro i sostenitori di razzismi e violenze. Che venga a raccontarlo ad Enrico, Enio, Adele, Cesira, Mauro, Milena, Siria e a tutti gli altri superstiti della strage che hanno visto cadere padri, madri, fratelli e sorelle”.

Nel suo messaggio il capo dello Stato ricorda che l’eccidio nazifascita, che fece 560 vittime civili, è stato uno dei “vertici di più sconvolgente disumanità” della seconda guerra mondiale. La memoria di quell’orrore, che ebbe alla base “violenza, odio e smania di dominio”, consegna “alle nostre coscienze – sottolinea Mattarella – un monito che mai può essere cancellato”.

Nei “tempi nuovi” che stiamo vivendo “sta al nostro impegno e alle nostre responsabilità, personali e collettive, rafforzare cultura della vita, pace tra uomini e popoli liberi, solidarietà per uno sviluppo davvero condiviso e sostenibile”.

Alle parole del presidente si aggiungono quelle delle più alte cariche della Repubblica. “Beni preziosi come la libertà e la democrazia sono un patrimonio da difendere con l’impegno quotidiano di ognuno”, nota il presidente del Senato Elisabetta Alberti Casellati.

E il presidente della Camera Roberto Fico pone l’accento sulla ricerca della verità: “Il lavoro della magistratura” che ha portato alla sentenza di condanna per atto terroristico premeditato “e l’impegno della commissione parlamentare d’inchiesta ricordano quanto sia importante provare a chiudere le ferite svelando la verità, storica e giudiziaria”.

(di Serenella Mattera/ANSA)