Calcio: Serie B pronta a 19 squadre, ma caos tra esclusi

BKT sul prato di un campo da calcio
Il nuovo logo della Serie B

ROMA. – Doveva essere il giorno del giudizio (della Federcalcio) e invece, nel silenzio di via Allegri, a prendere la palla al balzo è stata la Lega di B che ha annunciato i calendari per lunedì prossimo a Milano, con il format a 19 squadre.

A fare da sponda alla decisione ‘tranchant’ della Lega cadetta è stata la parallela decisione del Collegio di Garanzia di accogliere l’istanza di sospensiva cautelare richiesta da Pro Vercelli, Ternana e Siena contro la sentenza ‘salva-illeciti’ di Tribunale federale nazionale e Corte d’appello della Figc, che di fatto aveva ammesso all’interno della speciale classifica dei requisiti per essere ripescati a seguito dei fallimenti, i club di Novara e Catania, entrambi colpiti da sentenze per illecito negli ultimi tre anni. La decisione sarà presa dal Collegio di Frattini solo il 7 settembre, a campionato ampiamente iniziato.

Il comunicato dell’ok al format a 19 si attendeva dalla Federcalcio: “Stiamo definendo la cosa…”, aveva detto il commissario straordinario Roberto Fabbricini, ma alla luce dell’attesa decisione di Frattini, via Allegri si è defilata, lasciando il campo libero a Mauro Balata che da tempo aveva richiesto un format a 19 o 20. Questo anche in base al ricorso Entella nel caso Cesena che a sua volta è stato però accorpato a quello sul Chievo solo il 12 settembre. Il club ligure parla di “sentenze farsesche” e di campionato di B 2017/2018 “gravemente inquinato e falsato da vari episodi” e ha annunciato la volontà “di ripristinare una classifica veritiera”.

Ma dalla B ormai il colpo di mano c’è stato, si va avanti a 19 squadre e la decisione ha innescato una reazione a catena. I tanti club che ambivano al ripescaggio almeno per ora dovranno accontentarsi della Lega Pro. Nel pomeriggio, senza conoscere ancora la decisione del Collegio di Garanzia, il Catania (i cui tifosi avevano già festeggiato la promozione in B al ‘Massimino’) ha sbottato per voce del suo ad Pietro Lo Monaco: “L’ipotesi di una Serie B a 19 squadre è un autentico golpe. Di fatto, lede un diritto ai club che possono beneficiarne e questo mi fa inorridire”, le parole del dirigente.

“Se dovesse passare una cosa del genere – ha sottolineato Lo Monaco – tutte le società interessate si tuteleranno. Noi per primi riterremo perseguibile la Figc e il commissario Fabbricini. Faremo tutto quello che c’è da fare, non ci fermeremo davanti a niente, perché qui si stanno bypassando le regole”.

La Lega B, nel suo annuncio odierno, ha però anche sottolineato di riservarsi “ogni azione in ogni sede nei confronti di tutti coloro che si sono resi e si renderanno responsabili di condotte e comportamenti e azioni antigiuridiche, illegittime e pregiudizievoli nei confronti della Lega e/o delle società associate”.

Un caos totale, che fa passare in secondo piano la data ufficiosa delle elezioni federali (“l’ideale sarebbe il 22 ottobre”, assicura Fabbricini) e l’incontro di oggi sul calcio femminile con i club che vogliono “restare con la Figc” e per questo seguiranno nuovi incontri in futuro, anche con la Lega Dilettanti oggi esclusa dal colloquio.

Dal Collegio di garanzia, almeno, nessun colpo di spugna sulla promozione del Frosinone. La sentenza della Csa Figc viene rimandata al mittente con la richiesta di riformularla in maniera più “coerente alla gravità dei fatti”. Nessuno 0-3 a tavolino, la Serie A per i ciociari è salva. Ci mancava solo l’ennesimo ribaltone.

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