Nuoto: doppietta d’oro, Quadarella regina d’Europa

Simona Quadrella all'arrivo nella gara dei 1.500 m. alza il dito indice.
Simona Quadrella all'arrivo nella gara dei 1.500 m. (John Walton/PA via AP)

ROMA. – Simona Quadarella non delude e centra una fantastica doppietta agli Europei di nuoto di Glasgow. La diciannovenne romana dopo aver dominato due giorni fa gli 800 stile si concede il bis nei 1500 dominati dalla prima all’ultima vasca e confermando l’assoluta leadership nel fondo.

La quinta giornata di gare al Tollcross International Swimming Centre si apre proprio con la vittoria dell’azzurra che arricchisce il medagliere azzurro. Non delude nemmeno Carlotta Zofkova che nei 100 dorso conquista la medaglia di bronzo stabilendo il nuovo record italiano. Conquista la finale, con l’ottavo tempo utile, dei 100 stile anche Federica Pellegrini.

“Ho lavorato tanto quest’anno per ottenere questi risultati. Mi sono guadagnato tutto e penso di essermelo meritato”, commenta Simona Quadarella a fine gara. “Il tempo è ottimo ma potevo abbassarlo ancora di più – dice -: forse ho accusato alla fine la fatica e la tensione accumulata nelle ultime settimane. E’ un onore prendere lo scettro di Alessia Filippi, l’atleta che ho seguito di più e a cui ho chiesto più autografi al Sette Colli quando ero bambina: essere paragonata a lei mi inorgoglisce”.

La 19enne di Roma – tesserata per Fiamme Rosse e allenata da Christian Minotti, bronzo mondiale a Budapest 2017 e alle Universiadi di Taipei negli 800 e nei 1500 e medaglie d’oro nei 400 (con personale di 4’05″68) e negli 800 ai recenti Giochi del Mediterraneo di Tarragona – nuota in 15’51”61 la migliore prestazione, seconda italiana all time, che abbassa di oltre un secondo il 15’52”84 siglato da Filippi, suo il primato italiano (15’44”93 per l’oro con record europeo ai Mondiali di Roma) il 16 luglio 2008 a Spresiano.

Alle spalle della campionessa romana la tedesca Sarah Koheler in 15’57”85, che domenica disputerà la 25 chilometri di fondo e che è rimasta in scia all’azzurra fino ai 700 metri. Carlotta Zofkova esce dalla finale dei 100 dorso con il bronzo al collo e il record italiano: insomma tutto perfetto.

La 25enne di Lugo – tesserata per Carabinieri ed Imolanuto ed allenata dal tecnico federale Giunta – nuota in 59”61 togliendo diciannove centesimi al 59”80 siglato al Sette Colli lo scorso 30 giugno da Margherita Panziera (Fiamme Oro/CC Aniene) quinta e anche lei sotto il limite nazionale in 59”71: davanti a tutte la russa Anastasia Fesikova – argento olimpico nella doppia distanza a Londra 2012 – in 59”19.

Un europeo in costante in ascesa per Zofkova – già sesta nella finale dei 50 dopo il record italiano di 27”94 in semifinale – che in semifinale era scesa per la prima volta in carriera sotto il minuto (59”88) ed in batteria aveva nuotato in 1’00”07 ritoccando il “vecchio” personale di 1’00”27.

“Non mi aspettavo di crescere così tanto in questi campionati – afferma Carlotta – Il record è quasi incredibile: sono incredula. Il 2018 è l’anno della svolta per me; in passato mi mancava lo spunto decisivo, forse la cattiveria nelle gare importanti. Sicuramente sono cresciuta anche emotivamente: il mio approccio alle finali è meno emotivo”.

E non delude le aspettative Federica Pellegrini che strappa il pass per la finale dei 100 stile libero con l’ottavo tempo, complice anche un clamoroso errore in virata della danese Pernille Blume – oro olimpico nei 50 a Rio 2016 – che praticamente si ferma al passaggio di metà gara. La 30enne campionessa di Spinea chiude in 54”28 per un ritorno nella nuova dimensione comunque in grande stile e in ottica Tokyo 2020.

“Siamo arrivati qui con l’obiettivo di centrare la finale ed è arrivata con un pizzico di fortuna che non guasta mai – spiega Pellegrini – Non posso pretendere di essere in super forma perché la preparazione non è stata ottimale e il tempo lo dimostra. Per il momento va bene così, le altre sono lontane e per il podio bisogna scendere sotto i 54 secondi: sarà molto difficile”.