Caldo: altri morti a Genova, aumentano le città roventi

Un soccorritore del 118 al Pronto Soccorso dell'ospedale S.Martino di Genova,
Un soccorritore del 118 al Pronto Soccorso dell'ospedale S.Martino di Genova, 1 agosto 2018. ANSA/LUCA ZENNARO

ROMA. – Sale l’allerta caldo e aumenta il numero di centri urbani contrassegnati con il ‘bollino rosso’, con cui il bollettino sulle ondate di calore del ministero della Salute indica il massimo livello di rischio caldo per tutta la popolazione, non solo quindi per le fasce a rischio.

Ma salgono anche le vittime e a Genova aumenta il numero dei decessi per sospetti malori legati al caldo e all’umidità. Nelle ultime ore nella città ligure si contano tre vittime, tutte anziane, che si sommano ai cinque di domenica e lunedì e ai quattro decessi di sabato tra Genova e l’imperiese. Per la Liguria è l’ottavo giorno da bollino rosso e anche per domani è prevista la massima allerta.

Ai dieci centri più roventi sui 27 presi in considerazione dal bollettino (Bologna, Bolzano, Brescia, Firenze, Genova, Milano, Perugia, Trieste, Venezia e Verona), si aggiungeranno mercoledì Roma e giovedì anche Torino. “L’ondata di calore che ormai da oltre una settimana investe buona parte dell’Italia – spiegano i meteorologi del Centro Epson Meteo-Meteo.it – è destinata a proseguire fino al prossimo weekend. Anzi nei prossimi giorni il caldo risulterà più intenso al Centro-Sud dove, probabilmente, si toccheranno i picchi più elevati, anche superiori ai 35 gradi, e dove il caldo intenso potrebbe proseguire fino a Ferragosto”.

Nel weekend, almeno al Nord, la situazione dovrebbe comunque migliorare: “da venerdì, infatti – notano i meteorologi di Epson Meteo – si registrerà una lieve attenuazione dell’intensa calura e dell’afa, grazie al passaggio della coda di una perturbazione atlantica seguita da aria leggermente più temperata. Ad aggravare ulteriormente la situazione – aggiungono – sarà la persistenza del disagio da caldo afoso anche di notte, specialmente in Val Padana e nelle località di mare, dove il termometro all’alba farà fatica a scendere sotto i 23-25 gradi.

Un eventuale refrigerio potrà arrivare solo dai temporali di calore o dagli episodi di instabilità atmosferica che potranno generarsi nei prossimi giorni. Maggiormente a rischio temporali saranno le zone montuose della Penisola e, occasionalmente, anche le pianure del Nord, in modo temporaneamente più diffuso nella giornata di venerdì”.

Il caldo di questi giorni non è solo un problema italiano: in Giappone, ad esempio, è vera emergenza, con oltre 70mila persone ricoverate per sintomi associati a colpi di calore negli ultimi tre mesi e 138 vittime accertate per il caldo tra il 30 aprile e il 5 agosto. A Parigi, dove oggi la temperatura massima è stata di 39 gradi, è penuria di ventilatori. Molti negozi di elettrodomestici, scrive oggi Le Figaro, sono già stati ‘svaligiati’ la settimana scorsa e oggi segnano il tutto esaurito. I parchi pubblici sono rimasti aperti di notte per consentire alla cittadinanza di stare al fresco.