Martina suona la carica al Pd: “Campagna d’autunno sui vaccini”

Primo piano di Maurizio Martina con una raffica di microfono davanti
Martina suona al carica al Pd

ROMA. – Battaglia totale del Partito Democratico, dentro e fuori dal Parlamento, per la difesa dell’obbligo vaccinale che un emendamento “assurdo” al Milleproroghe fa slittare di un anno: si gioca in primis sul fronte dei vaccini la “campagna d’autunno” con cui il Pd punta a rilanciarsi e soprattutto a riconquistare il territorio.

A difesa dei vaccini si schiera in prima persona il segretario Maurizio Martina, che sul tema ha incentrato la segreteria nazionale lanciando una petizione nazionale. Prima di tutto sul web, tanto per incalzare un terreno “caro” ai 5 Stelle, e poi con iniziative sul campo: nelle feste dell’Unità e nei circoli Pd. In Parlamento, fanno sapere fonti della segreteria, il Pd “si opporrà con tutte le sue forze alla scelta della maggioranza di rinviare l’obbligo ai vaccini”.

Ma l’opposizione si farà, per l’appunto, anche fuori dall’emiciclo, per dare l’occasione a “migliaia di cittadini” di “condividere questa battaglia e di chiedere anche così al governo di cancellare questo assurdo emendamento”.

Sullo stesso tema interviene anche l’ex segretario dem, Matteo Renzi, che intervistato dal Tg1 sferza la maggioranza di governo. “Su questo provvedimento”, afferma, “Cinque stelle e Lega hanno fatto male all’Italia e ai bambini più deboli. Un errore clamoroso”.

E le critiche si allargano anche al decreto Dignità, “un decreto disoccupazione” lo definisce Renzi, e alle grandi opere come Tav, Tap e questioni come Ilva: “Adesso hanno il Governo, decidano”, dice Renzi al governo gialloverde, “non si può continuare a rimandare”.

Il Pd si proietta così nei prossimi appuntamenti autunnali, altro argomento cardine della segreteria convocata oggi da Martina. Il primo in agenda è il 9 settembre a Ravenna, con l’assemblea nazionale dei circoli Pd che saranno, almeno nelle intenzioni del segretario, anche un primo sollecito per il lancio di quei progetti di “servizio sul territorio” utili “al bene comune”. Poi i riflettori saranno puntati sul Forum nazionale a Milano, il 27 e 28 ottobre.

(di Stefania Passarella/ANSA)