Morto l’uomo più anziano d’Italia, aveva 110 anni

Una foto di Giovanni Berbero quando aveva 108, passeggiando con la sua accompagnatrice a Ferragosto.
Una foto di Giovanni Berbero quando aveva 108, passeggiando con la sua accompagnatrice a Ferragosto. ANSA/UFFICIO STAMPA

NOVARA. – “Mangiare bene, bere bene e tirare il fiato”: a chi gli chiedeva quale fosse l’elisir di lunga vita, Giovanni Berzero rispondeva con queste tre semplici azioni. E probabilmente aveva ragione, dal momento che questa filosofia gli ha permesso di diventare l’uomo più vecchio d’Italia. Fino a ieri, quando è morto nella casa di riposo San Francesco di Novara, la stessa in cui lo scorso 2 marzo aveva compiuto 110 anni.

Quel giorno lo avevano festeggiato la figlia Maria Teresa, oggi 74enne, e i due nipoti con tutto il personale della casa di riposo. “Era un ospite modello, di grande simpatia e vitalità – dice il direttore, monsignor Ernesto Scirpoli -. Ci mancherà tanto: col suo modo di fare ci ricordava che la vita è fatta anche di cose semplici e ci ha svelato che per vivere bene e superare lo stress quotidiano basta davvero poco”.

Del resto, quella di Berzero, è stata una vita semplice. Originario di San Germano Vercellese, ha vissuto a lungo a Quinto Vercellese, poco più di 400 abitanti nel bel mezzo delle risaie. Un paese famoso per il suo castello, dedicato agli Avogadro, e poco altro. Lì ha lavorato come ‘cavalant’, ovvero conducente di cavalli, quando in agricoltura le macchine non esistevano ancora; ma era stato per qualche anno anche in fabbrica e alle dipendenze di una cooperativa di Vercelli.

Non è che gli sia sempre andato tutto bene. Investito da un camion, nel 1950 rimase a lungo tra la vita e la morte, ricevendo anche l’estrema unzione, ma riuscì a salvarsi dopo 7 mesi di ricovero. Quattro anni fa, quando aveva già 106 anni, è stato invece operato di un tumore all’intestino. E anche in quel caso si era ripreso.

Vedovo dal 1995, alla morte della moglie Virginia si era trasferito dalla figlia, a Novara, e dal 2014 viveva nella casa di riposo, dove gli altri ospiti e tutto il personale erano diventati la sua seconda famiglia. “Almeno fino allo scorso anno era stato lucido e riusciva a fare anche qualche passeggiata – ricordano alla casa di riposo – Le sue condizioni erano peggiorate soltanto nelle ultime tre settimane.

Per pochi giorni, Berzero non ha battuto il record di longevità di un’altra piemontese, Maria Giovanna Giudice, morta il 25 aprile 2012 all’età di 110 anni e 210 giorni. Irraggiungibile, invece, Emma Morano, morta nella sua casa di Verbania il 15 aprile dell’anno scorso. Aveva 117 anni ed era la donna più anziana del mondo.