L’Europa brucia, caldo record da Lisbona a Berlino

Notte di temperature record
Caldo record da Lisbona a Berlino

ROMA. – L’Europa è attraversata da un’ondata di calore senza precedenti che, secondo i meteorologi, potrebbe portare le temperature a superare il record nel continente: i 48 gradi registrati ad Atene nel luglio del 1977. Da Lisbona a Berlino fino al circolo polare artico in quasi tutte le città europee sono stati emanati allarmi per il caldo almeno fino a domenica.

Il servizio meteorologico spagnolo, riporta la Bbc, ha avvertito che “l’ondata di calore nei prossimi giorni sarà particolarmente intensa, soprattutto nel sudovest della Spagna”, mentre il servizio europeo Meteolarm ha lanciato un’allerta di livello rosso (“caldo molto pericoloso, pericolo di vita”) che riguarda tutto il Portogallo meridionale. Il record nazionale in questo paese sono i 47,7 gradi registrati nel 2003, in Spagna i 47,3 gradi a luglio dell’anno scorso.

“Venerdì e sabato saranno i giorni più caldi, con una possibilità del 40% che si superi la temperatura record registrata ad Atene nel 1977”, ha messo in guardia Meteogroup. Portoghesi e spagnoli non potranno avere sollievo neanche di notte quando la minima sarà di ben 25-30 gradi. Come la penisola iberica soffre il nord Europa. In Germania l’afa prolungata ha causato una tale aumento della vendita di birra che molte fabbriche sono rimaste a corto di bottiglie.

A Berlino nel fine settimana saranno distribuite bottigliette e creme solari ai senza tetto. “Tutti noi cerchiamo in questi giorni di proteggerci dalle conseguenze della canicola che non accenna a diminuire e dalla siccità”, ha detto Daniel Tietze del Comune. “E per le persone che vivono in strada è ancora peggio”, ha continuato. E nello stato della Sassonia-Anhalt la siccità dell’Elba ha fatto emergere nel letto dell’Elba granate e munizioni della Seconda guerra mondiale.

In Svezia il ghiacciaio sul Kebnekaise si sta sciogliendo alla velocità di diversi centimetri al giorno. Secondo gli esperti che la stanno monitorando, c’è il rischio che presto perda il titolo di vetta più alta del Paese. In Svizzera a causa della siccità, sono stati mobilitati persino gli elicotteri dell’esercito per abbeverare le mucche sugli alpeggi dove sono stati portati fra i 20.000 e i 40.000 litri d’acqua.

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