Allarme Usa: “Pyongyang lavora ancora ai missili”

Nuovo missile Corea Nord, durante una parata.
Nuovo missile Corea Nord, durante una parata. (Archivio)

ROMA. – Le immagini satellitari hanno svelato il ‘lato oscuro” nordcoreano: mentre Pyongyang è impegnata nella ‘de-escalation’ con gli Usa, segnata dallo storico incontro tra Donald Trump e Kim jong-Un, continua a costruire missili, nella stessa base dove ha sfornato quelli intercontinentali capaci – sulla carta – di colpire il suolo americano. Le rivelazioni arrivano dal Washington Post che cita informazioni di intelligence. E dopo le dichiarazioni di Trump – sottolinea l’influente quotidiano – secondo il quale la Nord Corea “non è più una minaccia nucleare”.

Le immagini satellitari – datate inizio luglio – mostrano “attività in corso su almeno uno o forse due Icbm (missili intercontinentali, ndr) nella base di Sanumdong”. E’ qui che i nordcoreani hanno costruito anche Hwasong-15, il primo Icbm dotato di una gittata che potrebbe colpire la costa est americana. Ed è proprio su uno di questi missili che è stata notata “attività”. “Li abbiamo visti andare a lavoro, come sempre”, dice una delle fonti del Post.

Una organizzazione californiana, la James Martin Center for Nonproliferation Studies, analizzando le immagini dei satelliti commerciali ha scovato “un via vai quotidiano di camion e altri mezzi” e anche dei veicoli con una copertura arancione, “la stessa usata per spostare i missili intercontinentali”. Le indiscrezioni preoccupano la comunità di intelligence, anche perché arrivano dopo le notizie sul mancato stop all’arricchimento dell’uranio nella struttura segreta di Kangson. Di questa si è avuta notizia solo nel maggio scorso, sempre grazie al Washington Post.

Il segretario di Stato, Mike Pompeo, testimoniando davanti al Senato la scorsa settimana, ha dovuto ammettere che i nordcoreani “continuano a produrre materiale fissile”, che viene usato per produrre armi nucleari. “Pyongyang non ha mai detto sì alla chiusura del proprio programma nucleare”, incalza sul Post Ken Gause, esperto militare di Corea del Nord. “Sarebbe sciocco aspettarsi che lo facciano ora, all’inizio dei negoziati”.

Insomma, le nuove rivelazioni sui missili sono destinate a infiammare il dibattito statunitense, con molti media che già puntano l’indice contro le “affrettare” dichiarazioni di vittoria dell’inquilino della Casa Bianca.

(di Claudio Accogli/ANSA)