Brucia anche la California, vittime e diecimila evacuati

Nella notte pompieri cercano di spegnere un incendio in California.
Pompieri cercano di spegnere un incendio in California. EPA/ALAN SIMMONS

NEW YORK. – Brucia anche la California. Le fiamme hanno già causato almeno due morti, decine di feriti e l’evacuazione di 10.000 persone, oltre ad aver distrutto 65 edifici mentre almeno altre 500 strutture sono minacciate dal fuoco. Mentre la Grecia combatteva contro i suoi roghi, il violento incendio sulla costa occidentale americana, chiamato ‘Carr Fire’, è divampato lunedì in seguito a un guasto meccanico a un veicolo nella Whiskeytown National Recreation Area.

Complici le elevate temperature, le fiamme sono divampate velocemente, arrivando a coprire un’area di oltre 27 chilometri quadrati mercoledì sera per arrivare ai 178 chilometri quadrati nella mattinata di venerdì. Al momento, comunicano le autorità, solo il 3% dell’incendio è contenuto: per cercare di domare le fiamme sono stati dispiegati 1.750 pompieri e 10 elicotteri. Gli sforzi per ora non hanno portato grandi successi.

L’incendio “è molto pericoloso e si muove distruggendo tutto quello che trova sulla sua strada” affermano le autorità, sottolineando come il vento e le elevate secche temperature, in alcune aree fino a 45 gradi, stanno complicando il lavoro dei vigili del fuoco. “Non abbiamo mai visto nulla del genere ad eccezione dello scorso anno”, aggiungono riferendosi all’incendio che ha messo in ginocchio nel 2017 la California, causando la morte di 22 persone e la distruzione di 5.500 strutture edilizie.

Oltre al Carr Fire nel nord, la California brucia anche al centro, dove le fiamme hanno costretto alla maggiore chiusura degli ultimi 30 anni dello Yosemite National Park. Nel sud dello stato un uomo è stato arrestato nelle ultime ore, con il sospetto di aver causato le fiamme nell’area meridionale di Cranston, dove il fuoco sulle montagne di San Jacinto è contenuto solo per il 5%.

La gravità della situazione, soprattutto nel nord della California, alimenta le polemiche sul sistema di allarme e di evacuazioni di emergenza in vigore. In alcune contee dello stato l’allerta e le indicazioni sono comunicate tramite messaggini sul cellulare, ma solo a chi si iscrive al servizio. Un sistema non ritenuto affidabile perchè in grado di coprire solo una quota limitata della popolazione e soprattutto perchè le fiamme fanno spesso saltare le linee telefoniche e il servizio di copertura, ‘isolando’ potenzialmente milioni di abitanti in pericolo.