Scherma: Italia chiusura-show, fioretto è oro mondiale

Due schermidori si affrontano sulla pedana
Azzurri battono gli Usa, settima medaglia per la spedizione

ROMA. – Si chiudono con il trionfo dei fiorettisti azzurri i Mondiali di scherma a Wuxi, in Cina. Alessio Foconi – che bissa così il successo nella gara individuale – Andrea Cassarà, Daniele Garozzo e Giorgio Avola hanno battuto in finale gli Stati Uniti per 45-34 dopo aver superato in semifinale per 45-30 la Corea del Sud. E’ il quarto oro per l’Italia – dopo anche quelli di Mara Navarria nella spada e Alice Volpi nel fioretto – la settima medaglia in totale.

Gli azzurri chiudono in testa il medagliere eguagliando a livello di vittorie il risultato dei Mondiali dello scorso anno di Lipsia anche se in quell’occasione le medaglie complessive furono nove. La finale contro gli statunitensi non era iniziata coi migliori auspici: al di là dell’imbattibilità stagionale dei fiorettisti a stelle e strisce e della loro voglia di rivincita, era giunto anche l’infortunio alla caviglia destra di Giorgio Avola nell’ ultimo riscaldamento prima dell’assalto.

Dopo le prime stoccate il talento e la classe di Cassarà, Foconi e Garozzo ha fatto la differenza, gestendo il vantaggio sino ad allungare nel finale giungendo al definitivo 45-34 che da il via alla festa azzurra sul podio. “E’ un successo voluto e costruito punto su punto – dicono i quattro campioni del mondo -. Loro nel corso della stagione avevano anche festeggiato il ruolino di marcia positivo anche andando un pò sopra le righe. Gli avevamo dato appuntamento al Mondiale e, questa pedana, ha emesso il verdetto. E’ stato un assalto – sottolinea Garozzo – che abbiamo tirato come un tutt’uno. Siamo stati coesi e ci siamo dati la carica l’un l’altro”.

“E’ stato un assalto dall’intensità elevatissima – continua Foconi -. Con loro è sempre difficile ma ancora una volta abbiamo ribadito il nostro valore”. “Questa medaglia d’oro ha un valore speciale – ammette Cassarà – e premia i sacrifici non solo nostri ma di tutto il gruppo che ci sta attorno, dal ct Andrea Cipressa ai nostri maestri, preparatori atletici, fisioterapisti ed a tutta la Federazione. E’ davvero un successo di gruppo”.

Nella sciabola femminile l’Italia rimane ai piedi del podio. La squadra formata da Rossella Gregorio, Irene Vecchi, Martina Criscio e Loreta Gulotta, è stata sconfitta per 45-40 dalla Corea del Sud nell’assalto valido per il bronzo, dopo la sconfitta per 45-44 nel match di semifinale contro la Russia.

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