Europei pallanuoto: Italia beffata, la Spagna va in finale

Il ct Alessandro Campagna dà le ultime istruzioni agli azzurri.
Il ct Alessandro Campagna dà le ultime istruzioni agli azzurri. EPA/Javier Cebollada

ROMA. – La goal line technology arriverà nella pallanuoto non prima dell’anno prossimo. Peccato per l’Italia, che ne avrebbe avuto bisogno a Barcellona, a coronamento di una grande prova nella semifinale continentale contro la Spagna, finita 8-7 per i padroni di casa.

L’ultimo tiro di Figlioli, che valeva il pareggio, sembrava andato a segno ma gli arbitri non hanno concesso la rete. Così il Settebello, che era stato in vantaggio 7-5 nel quarto periodo, ha perso la semifinale e dovrà vedersela per la medaglia di bronzo con i campioni del mondo della Croazia.

La Spagna affronterà invece la Serbia campionessa olimpica, vincitrice nell’altra semifinale per 9-7. La partita, terzo incontro tra le due nazionali alla Picornell dopo la finale olimpica del ’92 e quella ai quarti di finale dei mondiali del 2013 (2-0 per l’Italia), ha vissuto sulle montagne russe con i padroni di casa avanti 4-1 che hanno subito il rientro degli azzurri con la doppietta di Renzuto e la tripletta di Di Fulvio che hanno portato il Settebello addirittura sul 7-5.

Poi quattro superiorità fallite hanno minato le certezze dei tredici di Campagna che hanno visto il ritorno degli iberici bravi a sfruttare due superiorità numeriche (Tahull e Granados) e la controfuga di Fernadez che ha un minuto dalla fine ha chiuso il break di 3-0 e la partita. E’ la terza sconfitta del 2018 con gli iberici dopo quelle ai Giochi del Mediterraneo e nelle finale d’Europa Cup di Rijeka.

Al termine, il ct Alessandro Campagna, ha dovuto impegnarsi per calmare gli azzurri, furiosi per la rete non convalidata, ma si è anche complimentato con loro per la bella prestazione. “Tutte e due le squadre si meritano i complimenti e meritavamo la finale – ha detto il tecnico ai microfoni di Rai2 – E’ stata una delle più belle partite che ho vissuto. Poteva finire benissimo a favore nostro o loro. Abbiamo prodotto tanto gioco e l’amarezza per il finale ci sta. Ora però dobbiamo pensare al bronzo da conquistare”.