Il mondo dei motori in lutto: é morto Giovanni Cecotto

Nella foto Giovanni Cecotto (D) accompagnato dal figlio Johnny (S) ed il nipote Johnny Amadeus
Nella foto Giovanni Cecotto (D) accompagnato dal figlio Johnny (S) ed il nipote Johnny Amadeus

CARACAS – Oggi il mondo dei motori si é svegliato con una triste notizia: all’età di 93 anni é morto il pilota italo-venezuelano Giovanni Cecotto, padre dell’ intramontabile Johnny Alberto da molti definito l’Eroe dei due mondi e nonno di Johnny Amadeus e Jonathan.

Come tanti italiani, Cecotto, è arrivato in Venezuela dopo la Seconda Guerra Mondiale a cavallo degli anni ’50. Una volta confessò che appena arrivato nella terra di Bolivar voleva ritornare indietro. “Avevo anche la possibilità di emigrare in Australia. Ma lí si parla l’inglese e ci sono le quattro stagioni come in Europa. Mentre qui in Venezuela é estate tutto l’anno e poi lo spagnolo era più facile da imparare. Quando vidi alcuni ‘ranchitos’ pensai ‘lavoro un anno per pagare il biglietto e torno indietro’. Sono ritornato in Italia, con l’intenzione di restare, ma poi ho fatto rientro in Venezuela”.

Nella terra di Bolivar, Giovanni é stato campione nazionale nelle classe 500 cc. Ma poi a causa della morte di un suo amico decise di cambiare le moto per le automobili. Nel mondo delle quattro ruote sale a bordo di una maggiolino modificata da lui stesso. Ma, anche qui, a causa di un incidente decise di chiudere la sua carriera come pilota.

Come lui stesso ha confessato in diverse interviste, in principio era contrario alla scelta del figlio di voler diventare pilota. Ma poi, l’amore del figlio verso i motori, n’è valsa la pena: ha portato a casa due titoli mondiali ed é diventato un idolo di tanti tifosi in giro per il mondo. Giovanni Cecotto ha avuto il privilegio di aver visto trionfare sulle piste prima suo figlio (che nonostante l’età appena può indossa il casco ed i guantoni e scende in pista per mettersi in mostra con i coetanei ed anche con i più giovani) e poi i suoi nipoti Johnny Amadeus e Jonathan.

(di Fioravante De Simone)

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