Strada miete vittime, 8.400 bimbi feriti nel 2017

Il poster della campagna "Non dimenticarmi" con un bimbo seduto sul seggiolino in auto.
"Bimbi in auto"

ROMA. – La strada miete vittime e molto spesso sono bimbi. Nel 2017 in Italia, 25 bimbi sotto i 14 anni hanno perso la vita a causa di incidenti stradali e ben 8.396 sono rimasti feriti, molti dei quali con esiti invalidanti permanenti. Nella maggior parte dei casi, non erano assicurati efficacemente al seggiolino o erano seduti accanto al guidatore in condizioni di totale vulnerabilità.

In vista dell’esodo estivo, la sicurezza dei bambini è l’obiettivo della campagna di sensibilizzazione “Bimbi in auto”, presentata oggi al ministero della Salute e realizzata insieme al ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, la Polizia di Stato e le società e associazioni scientifiche pediatriche.

Attraverso semplici messaggi sulla sicurezza in auto stampati su materiali informativi da diffondere negli ambulatori pediatrici, negli ospedali, nei consultori e tramite mass media, la campagna del Governo vuole sollecitare e coinvolgere i genitori sulla necessità di assicurare i bambini a idonei sistemi di ritenuta durante i viaggi in auto, lunghi o brevi che siano.

“Le gravi conseguenze provocate da questi incidenti ai piccoli passeggeri – commenta il direttore del Servizio Polizia Stradale, Giovanni Busacca – potrebbero, in moltissimi casi, essere evitate. I seggiolini per auto, devono essere omologati e scelti in base al peso del bambino. Solo così, infatti, sono infatti in grado di garantire al piccolo trasportato la migliore protezione possibile in caso di incidente”.

Spesso però questo non accade. Per questo, fondamentale è la sensibilizzazione dei genitori, a cui anche i pediatri contribuiranno. “Negli studi dei circa 13mila pediatri italiani – commenta Alberto Villani, presidente della Società Italiana di Pediatria (Sip) – verranno diffusi depliant e poster informativi di facile lettura, con poche ma importanti informazioni. Perché in questo modo è possibile raggiungere al meglio migliaia di famiglie”.

Di progressi negli ultimi anni ne sono stati fatti, ma non abbastanza. “La normativa ha molto migliorato il livello di sicurezza, ma siamo ancora lontani – conclude Valentino Iurato, della Direzione Generale Sicurezza Stradale del Ministero dei Trasporti – dall’obiettivo comunitario ‘Vision zero’, ovvero zero bimbi morti sulle strade entro il 2020”.

E sempre in tema di sicurezza dei piccoli in auto, nei giorni scorsi e dopo alcuni recenti episodi di cronaca, il ministro Toninelli aveva anche annunciato una iniziativa per l’obbligo di seggiolini ‘anti abbandono’ accompagnati da sconti fiscali.

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