Perù: proteste contro la magistratura per scandalo corruzione

Manifestanti per strada con uno striscione con la scritta "Fuera todos los corruptos"
Perù: manifestazioni in tutto il Paese con appoggio del presidente Vizcarra

ROMA. – Al grido di “fuori tutti i corrotti”, migliaia di persone hanno manifestato ieri a Lima e in diverse città del Perù per esprimere la loro indignazione per lo scandalo scoppiato per alcuni audio che coinvolgerebbero giudici e membri del Consiglio nazionale di magistratura (Cnm) del Perù in presunti atti di corruzione e traffico d’influenze. Lo riporta il sito locale Rpp Noticias.

Frasi come “Uniti contro la corruzione” e “Tutte le istituzioni statali sono marce”, sono state scritte su alcuni striscioni portati dai manifestanti, scesi in strada nel centro storico di Lima in risposta ad un appello di organizzazioni civili. I manifestanti sono anche passati di fronte alla sede del Palazzo di giustizia, gridando “Potere giudiziario, vergogna nazionale!”.

Altre manifestazioni hanno avuto luogo nelle città di Cusco, Puno, Iquitos, Chiclayo, Huaraz, Chimbote, Trujillo e Huancayo. Il presidente Martin Vizcarra ha dato il suo appoggio alla mobilitazione e ha esortato a protestare pacificamente. “Stiamo agendo con decisione per costruire un Perù più giusto e sovrano. Comprendo e condivido le motivazioni dell’indignazione dei cittadini contro la corruzione”, ha scritto il presidente su Twitter.

Il presidente della Corte suprema peruviana, Duberlí Rodríguez, ha presentato le dimissioni “irrevocabili” dal suo incarico, nell’ambito della crisi del sistema di amministrazione della giustizia del Paese, per il quale si sta pensando a una riforma integrale.

Lascia un commento