Tour: super Sagan, l’iridato fa tripletta a Valence

Peter Sagan, con la maglia da campione del mondo, festeggia la vittoria nella 13esima tappa del Tour
Peter Sagan festeggia la vittoria nella 13esima tappa del Tour. EPA/KIM LUDBROOK

ROMA.- Dopo la scorpacciata delle salite alpine, Peter Sagan non si fa sfuggire l’occasione in pianura e sul traguardo di Valence firma la sua personale tripletta nell’ edizione 105 del Tour de France vincendo in volata la 13/ma tappa, da Bourg d’Oisans a Valence, di 169,5 km. Una frazione, come si dice in gergo, di trasferimento, che ha portato i corridori nel dipartimento della Drme e il fuoriclasse slovacco di nuovo sul gradino più alto del podio.

Il tre volte campione del mondo ha battuto in rimonta il campione europeo Alexander Kristoff (Uae Team Emirates) e Arnaud Demare, che pure si era speso insieme alla Groupama Fdj per cercare di tenere sotto controllo la fuga di giornata, promossa da De Gendt, Claeys, Scully e Schaer, con quest’ultimo ripreso a una manciata di chilometri dal traguardo (domani correrà con il numero rosso, sinonimo di ciclista più combattivo di giornata) quando sembrava quasi avercela fatta.

Non aveva però fatto i conti con gli uomini della Bora-Hansgrohe, sempre in grado di controllare la corsa e respingere ogni attacco e che a 2 km dall’arrivo si sono posizionati per favorire il loro capitano. Che non ha tradito le attese, firmando il successo n.11 nei Tour finora corsi.

Nelle retrovie i due azzurri, Andrea Pasqualon (8/o) e Sonny Colbrelli (9/o), mentre il gallese Geraint Thomas si conferma ovviamente maglia gialla in una classifica da oggi orfana di Vincenzo Nibali e che vede sempre al secondo posto il britannico Chris Froome (a 1’39”) e terzo Tom Dumoulin (1’50”).

La cronaca della giornata è tutta qui, considerando che il trittico alpino dei giorni scorsi aveva messo fuori causa i tanti velocisti che l’avevano fatta da padrone nella prima settimana (Gaviria, Greipel, Gallopin, Groenewegen, Zabel), lasciando quindi campo libero a Sagan che se l’è dovuta vedere con un ben più ristretto gruppo di sprinter, tra l’altro anche a corto di energie dopo gli sforzi dei giorni scorsi. Ancora una volta messi in fila dal campionissimo slovacco, sempre più maglia verde.

Dopo la tappa rigenerante di oggi domani si torna in quota: è in programma la frazione da Saint Paul Trois a Chteaux, di 188 km, con gli ultimi 100 km caratterizzati da una serie di salite brevi ma dure. Il gran finale sarà sulla Cote de la Croix Neuve, uno strappo di tre chilometri al 10% che promette battaglia.