Perù: in aumento casi di femminicidi e tentativi

Una donna di spalle con una camicia con la scritta : Femminicidio: mure asesinada por un hombre que la considera de su propiedad"

ROMA. – In Perù, l’ondata di femminicidi e violenze contro le donne si è intensificata negli ultimi mesi, sia a Lima sia in altre zone del Paese. Lo riporta il sito locale El Comercio, citando statistiche ufficiali. Durante la prima metà del 2018, il ministero della Donna e delle popolazioni vulnerabili (Mimp) del Perù ha riferito di 70 femminicidi, in base alle informazioni raccolte dai Centri di emergenza per le donne (Cem). Il dato è superiore del 21% rispetto a quello registrato nello stesso periodo del 2017 (58 femminicidi) ed è considerato il più alto dal 2009.

Tra i casi più recenti c’è quello di Dilma Suárez Jiménez, 33 anni, impiccata venerdì per mano del suo compagno. Il crimine è avvenuto nella sua casa, a Lambayeque. L’8 luglio, Juanita Mendoza, 31 anni, è morta dopo nove giorni di agonia in ospedale, a causa di ferite dopo che un uomo le ha dato fuoco in una strada di Cajamarca.

L’aumento dei casi è stato osservato anche per quanto riguarda i tentati femminicidi, che tra gennaio e giugno hanno raggiunto il numero di 163, una cifra superiore del 41% a quella registrata durante il primo semestre dello scorso anno (115 tentativi). L’ufficio del difensore civico peruviano ha inoltre riferito di una maggiore incidenza di forme di aggressione più violente, come gli attacchi con il fuoco. Oltre a Juanita Mendoza, altre 7 donne sono morte per questo tipo di violenza durante il 2018.