Intesa: tabaccai come bancomat con servizio Banca5

Banconi di una tabaccheria con l'insegna di Banca5
Intesa: tabaccai come bancomat

MILANO. – Le tabaccherie italiane diventano dei piccoli bancomat grazie a Banca5, l’istituto di credito di prossimità del gruppo Intesa Sanpaolo, che offre la possibilità di prelevare denaro contante in oltre 15 mila punti convenzionati. Il nuovo servizio arriva anche per far fronte alla politica di tagli degli sportelli bancari che, negli ultimi sette anni, ha fatto sparire 6.289 filiali, con 383 Comuni rimasti totalmente privi di banche.

I clienti di Intesa Sanpaolo, con le carte di debito del circuito Maestro, MasterCard, Visa o Visa Electron, potranno prelevare denaro contante fino ad un massimo di 150 euro giornalieri, secondo quanto è stato concordato con la Banca d’Italia, esibendo anche la tessera sanitaria nazionale per la lettura elettronica del codice fiscale.

Il servizio, partito in questi giorni, sarà pienamente a regime entro il 20 luglio in tutti i 15 mila punti convenzionati che esporranno un adesivo ed il cui elenco sarà disponibile su app e sito web di Banca5 e Intesa Sanpaolo. Le operazioni di prelievo saranno gratuite fino al 31 dicembre 2019.

A partire dal 2020, secondo la comunicazione che hanno già ricevuto i clienti del gruppo Intesa Sanpaolo, potrá essere applicata una commissione fino ad un massimo di 2 euro. Sul nuovo servizio offerto da Banca5 esprimono grande soddisfazione i tabaccai.

L’amministratore delegato di Banca5, Silvio Fraternali, ricorda che si tratta una ulteriore rete territoriale del gruppo che “ci permette di offrire servizi semplici ma importanti per le necessità quotidiane anche in comuni spesso piccoli e meno serviti”.

Il servizio di prelievo contante nelle tabaccherie avrà anche un “forte impatto sociale – afferma Salvatore Borgese, Chief Business Officer Banca5 – e rappresenta una svolta nel percorso professionale che la rete dei nostri collaboratori potrà intraprendere, attraverso l’erogazione di servizi transazionali tradizionalmente forniti da reti bancarie”.

(di Massimo Lapenda/ANSA)

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