Obama in Africa rilancia la sua eredità

Obama con un gruppo di ragazzi africani davanti ad una targa in suo ricordo.
Nel discorso per i 100 anni di Mandela parlerà ai giovani.

WASHINGTON. – Un ritorno alla terra del padre. Un affare privato e di famiglia, ma non solo per l’ex presidente degli Stati Uniti Barack Obama che è volato in Africa per la prima volta da ‘comune cittadino’, ma nelle prossime ore tornerà a parlare al mondo, rilanciando la sua eredità – personale e politica – con un intervento in Sudafrica durante le celebrazioni per i 100 anni dalla nascita di Nelson Mandela.

E sono i giovani e il futuro il focus del suo messaggio, lanciato anche nella pacata militanza che Obama porta avanti dietro le quinte, con pochi interventi in pubblico, quasi mai comunque menzionando per nome il suo successore Donald Trump pur nelle sue critiche mirate.

Nelle prossime ore però Obama tornerà a parlare ad una platea internazionale e all’indomani di uno dei momenti più controversi – e potenzialmente uno spartiacque – di cui è stato protagonista il presidente che lo ha succeduto, ovvero il summit fra Donald Trump e Vladimir Putin a Helsinki.

C’è quindi attesa per una possibile reazione, un commento o riferimento, ma anche per la prospettiva in generale che l’ex presidente può offrire, con in mente anche il partito democratico e le prossime elezioni di midterm per il rinnovo del Congresso americano.

Parte intanto dal passato Barack Obama con la prima tappa africana in Kenya, dove è giunto a sostenere l’iniziativa della sorella, Auma Obama, che ha fondato un centro sportivo grazie alla sua fondazione e che punta soprattutto alla formazione dei giovani. A Nairobi Obama ha anche incontrato il presidente Uhuru Kenyatta presso la sua residenza ufficiale e, parlando da Kogelo, luogo di nascita di suo padre, ha lodato gli sforzi del presidente keniano e del leader dell’opposizione Raila Odinga per la loro collaborazione dopo le turbolente elezioni presidenziali dello scorso anno segnate anche dalla violenza.

Obama volerà quindi a Johannesburg dove pronuncerà quello che è considerato fino ad ora il suo intervento di più alto profilo a livello internazionale da quando ha lasciato la Casa Bianca. “Nel momento in cui siamo, valori che pensavamo ormai consolidati – come l’importanza dei diritti umani, il rispetto della divesità – in molte parti del mondo sono sotto minaccia, ha detto alla Associated Press Ben Rhodes, stretto collaboratore di Obama presidente.

“La vita di Mandela è un esempio ispiratore di come si possano superare gli ostacoli per promuovere una democrazia inclusiva ed una società equa basata sulla tolleranza”, ha aggiunto Rhodes.

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