L’AVANA. – Quasi 500 delegati di partiti e movimenti sociali progressisti e di sinistra d’America latina, ma anche di altri continenti, hanno partecipato a L’Avana all’inaugurazione dei lavori del 24/o Foro di San Paolo, iniziativa promossa a partire dal 1990, dopo la caduta del Muro di Berlino, dal Partito dei lavoratori (Pt) brasiliano.
“Nell’incontro di quest’anno – ha sostenuto introducendo i lavori la segretaria esecutivo del Foro e rappresentante del Pt, Monica Valente – faremo una analisi profonda delle strategie imperialiste e delle forze di cui disponiamo per affrontarle”. La dirigente brasiliana ha quindi illustrato la situazione che si vive in America latina e nei Caraibi, menzionando “i tentativi di destabilizzazione in atto ai danni delle forze progressiste della regione, in particolare Brasile, Venezuela e Nicaragua”.
Valente ha infine ribadito che le circostanze politiche richiedono una immediata unità e concentrazione di tutte le forze politiche e dei movimenti sociali a favore del progresso dei popoli”. Nelle aspirazioni dei suoi creatori, il Foro di San Paolo si propone come luogo di incontro e riflessione dei partiti e movimenti di sinistra latinoamericani “per riflettere sugli effetti del neoliberismo nei Paesi d’America latina e dei Caraibi”. E di fatto svolge le funzioni di un ‘Think Tank’ per la formulazione di strategie politiche che possano beneficiare la gente.