Cile: attacchi incendiari nel fine settimana

Una protesta de mapuches (Ansalatina)

ROMA. – Nel corso del fine settimana diversi attacchi incendiari sono stati segnalati nella regione di La Araucania, in Cile. L’ultimo di questi è avvenuto all’alba di oggi, nel quale sono stati bruciati due capannoni e alcuni macchinari di una fattoria del comune di Vilcun. Lo riporta il sito locale Emol.

Il posto era sorvegliato 24 ore dai carabinieri cileni, e in questo modo le autorità hanno potuto capire rapidamente cosa era successo. Inoltre, i vigili del fuoco di diversi comuni della regione hanno contribuito a controllare l’emergenza. Nel luogo è stato trovato un telo con allusioni alla causa per le rivendicazioni territoriali degli indigeni mapuche. “Senza terra ci sarà guerra”, sarebbe il messaggio, secondo quanto riferito dai carabinieri.

“La polizia è incaricata delle indagini per questo nuovo attacco” che ha causato una perdita economica ingente, ha sottolineato la segreteria generale del governo di La Araucania su Twitter. I media locali hanno ricordato che sabato scorso due eventi simili si sono verificati nei comuni di Curacautín e Lumaco, con attacchi nei quali sono stati dati alle fiamme rispettivamente cinque macchinari e una casa disabitata.

Oltre agli attacchi citati, nel fine settimana si sono verificati anche altri episodi di intimidazione e atti vandalici nelle regioni cilene di Los Lagos e Biobío. A San Juan de la Costa almeno quattro uomini non identificati sono entrati in una proprietà sparando in aria per spaventare il personale per poi bruciare alcuni macchinari. Nel frattempo, ad Alto Biobío, alcuni uomini incappucciati hanno danneggiato la centrale idrica San Miguel.