Inter, Spalletti: “CR7 non ci farà sentire inferiori”

L'allenatore dell'Inter, Luciano Spalletti, in conferenza stampa.
L'allenatore dell'Inter, Luciano Spalletti, in conferenza stampa.

MILANO. – ”Cr7 non ci fai paura”, recita uno striscione appeso dai tifosi dell’Inter davanti al Suning Training Centre. E paura del campione portoghese appena sbarcato alla Juventus non ne ha nemmeno il tecnico nerazzurro Luciano Spalletti. ”Ronaldo è un grandissimo campione. Ma nessuno può farci sentire inferiori senza il nostro consenso”.

Esordisce così l’allenatore dell’Inter nella prima conferenza stampa stagionale ad Appiano Gentile. Una conferenza in pieno stile Spalletti, durata quasi un’ora e in cui non è mancata qualche battuta di spirito. Su Cr7, però, nessuno scherza. ”È uno dei migliori di sempre – ha proseguito il tecnico -. Però noi vogliamo restare in scia delle big. Eravamo forti l’anno scorso, siamo fortissimi ora, non vedo perché non dovremmo fare bene”.

Una stagione ripartita con grande serenità per Spalletti. E non intacca la serenità del tecnico nemmeno il rinnovo di contratto non ancora arrivato. ”State tranquilli, il rinnovo si farà – ha ammesso -. Il contratto lo facciamo in cinque minuti, anzi è come se l’avessi già firmato. Non c’è bisogno nemmeno di procuratori, come per il primo contratto”.

Il dg nerazzurro Gardini, presente insieme all’ad Antonello e al ds Ausilio, gli fa eco: ”È stato il contratto più facile mai firmato”. Una serenità dettata anche da un mercato che, almeno finora, ha visto Spalletti accontentato dalla società in alcuni ruoli chiave. A partire dal trequartista, con il tecnico che ha potuto riabbracciare il suo pupillo Radja Nainggolan. ‘

‘Troppi eccessi? Paga il fatto di essere trasparente, lui è come lo vedi. A qualcuno non piace, a noi sì”, ha spiegato Spalletti con una frecciatina verso la Roma. Nessuna frecciata ma qualche battuta anche affettuosa, invece, verso Walter Sabatini. ”Mi è dispiaciuto quando è andato via. Mi ha definito complessato? Se per complessato intende che non passo sopra quello che non mi va bene, allora sono complessato, come lo è anche lui”.

Chiuso il quinto giorno di ritiro con il saluto a Eder (ufficiale la cesisone al Jiangsu per 5,5 milioni), domani per l’Inter sarà già ora della prima amichevole: i nerazzurri sfideranno il Lugano (ore 20, diretta InterTv e Inter.it). Senza, per ora, alcun esperimento tattico per Spalletti. ”Giocheremo con la difesa a 4 – ha detto l’allenatore nerazzurro -, l’amichevole seguente useremo la difesa a 3 su cui lavoreremo nei prossimi giorni. Proveremo a giocare con due trequartisti dietro una punta, ma Icardi e Martinez potranno giocare insieme”, ha detto Spalletti.

Tuttavia, per la Champions il rischio è dover lasciare fuori qualcuno: ”Dovremo essere bravi nelle scelte – le parole del tecnico -. La vera difficoltà sarà dover dire a un paio di calciatori che non potranno essere in lista”. Chiusura dedicata alla finale dei Mondiali, in cui Spalletti tiferà Croazia: ”Senza dubbi tiferò per Perisic e Brozovic. Hanno acquisito più consapevolezza e la metteranno a disposizione dell’Inter”.

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