La prima di Mattarella nel Caucaso, energia al centro

Il Presidente Sergio Mattarella al suo arrivo all'aeroporto di Vilnius in occasione della Visita di Stato nella Repubblica di Lituania.
Archivio: Il Presidente Sergio Mattarella al suo arrivo all'aeroporto di Vilnius in occasione della Visita di Stato nella Repubblica di Lituania. (Foto Ufficio Stampa Quirinale)

ROMA. – Dai Paesi baltici al Caucaso. Sergio Mattarella dal nord dell’Europa passerà oltre i confini meridionali del continente: il presidente della Repubblica tra lunedì e giovedì viaggerà in Georgia e Azerbaigian, una ‘prima’ per un capo dello Stato italiano nelle due piccole nazioni (4 e 9 milioni di abitanti) che aspirano a una qualche forma di integrazione nell’Ue.

Una visita all’insegna delle relazioni economiche e dei legami culturali in crescita, in un’area delicata per gli equilibri con Russia e Turchia, tra Nato e politica energetica. L’Azerbaigian è il primo fornitore di petrolio e il secondo di gas dell’Italia e nella regione si svolge un ‘Grande Gioco’ che vede in campo anche la Cina.

Mattarella sarà accompagnato dal ministro degli Esteri Enzo Moavero Milanesi, presidente pro tempore dell’Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (Osce) che ha in atto una mediazione dopo il conflitto Russia-Georgia del 2008. A Tbilisi lunedì il presidente incontrerà il capo dello Stato georgiano Giorgi Margvelshvili e firmerà accordi bilaterali. Martedì il forum economico con il sottosegretario allo Sviluppo Michele Geraci e l’incontro di Mattarella con Kakha Kaladze, sindaco di Tblisi ed ex giocatore del Milan.

La Georgia dal 2017 ha i visti liberalizzati nell’area Schengen. A maggioranza cristiano-ortodossa, ha un partenariato con la Nato ed è la quarta forza in Afghanistan. In Italia vivono 17 mila georgiani. In Azerbaigian da mercoledì Mattarella vedrà a Baku il presidente Ilham Aliyev, secondo di una dinastia al potere dal 1993 (la moglie è il vicepresidente).

Il presidente italiano consegnerà due borse di studio del ministero degli Esteri. Anche a Baku giovedì forum economico: l’Azerbaigian ha enormi risorse naturali e come la Georgia importa tecnologia di alto livello dall’Italia. Il Paese è nell’orbita della Turchia – “una nazione, due Stati” si dice – e nel conflitto latente con l’Armenia è antagonista della Russia.

Anche nel piccolo Stato a grande maggioranza islamica Mattarella, come in Georgia, incontrerà le autorità religiose. Sul fronte culturale la Fondazione Aliyev, gestita dalla figlia del presidente, finanzia il restauro di opere d’arte in Italia.

In Armenia il capo dello Stato compirà invece il 30 e 31 luglio un’altra tappa del suo tour del Caucaso.

(di Luca Laviola/ANSA)

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