Ice: 2017 anno record per l’export, +17,4% a 448 miliardi

Foto di una nave vista da prua che trasporta containers.
In luce settore farmaceutico.

MILANO. – Il 2017 è stato un anno record per il commercio estero italiano, con esportazioni in crescita del 7,4% per 448 miliardi, con un valore medio delle esportazioni per impresa in progresso del 6,2%. È quanto si legge nel tradizionale rapporto annuale dell’Ice, l’Istituto per il commercio estero, in cui viene indicato un saldo manifatturiero in rialzo dell’8,5% a 96 miliardi (+7,6 miliardi).

In luce il settore farmaceutico, cresciuto del 16%, che è risultato essere il più dinamico, mentre, sul fronte dell’automazione, l’Italia, ha sottolineato il presidente di Ice, Michele Scannavini, “pochi sanno che è il terzo produttore mondiale di robot”. L’industria metallurgica è salita del 9,9% e quella la chimica del 9%. Valori al di sopra di quelli del cosiddetto ‘Made in Italy’, che ha visto crescere soprattutto il comparto alimentare (+7,5%) davanti all’abbigliamento (+4,7%) e alla pelletteria 5,9%.

La diffusione dei prodotti italiani è aumentata soprattutto fuori dall’Unione Europea, con punte in Cina (+22%), Brasile e Russia (+19% entrambe) e Sud Africa (16%). Più cauta la dinamica negli Usa, dove le vendite di prodotti italiani sono salite ‘solo’ del 10%.

Un dato che però, secondo il presidente Scannavini, non deve far pensare che gli Stati Uniti possano essere sostituiti facilmente e nel breve periodo con altri mercati, per gli effetti della guerra dei dazi con la Cina. Da soli valgono 40 miliardi di dollari per il commercio estero italiano, e cercare un ‘piano B’ significherebbe “passare anni nei quali la nostra economia avrebbe un impatto molto molto severo”.

Forte crescita anche in Europa, dove i prodotti italiani hanno conquistato l’Irlanda (+34%), la Slovenia e il Portogallo (+13% entrambi), seguite da Polonia (+12%), Repubblica Ceca (+11%) e Spagna (+10%).

(di Paolo Verdura/ANSA)

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