Il pressing di Fico sul taglio dei vitalizi,la Camera decide

Il presidente della Camera Roberto Fico durante una seduta.
Il presidente della Camera Roberto Fico . (Photo by Franco Origlia/Getty Images)

ROMA. – L’ufficio di presidenza della Camera è chiamato ad esaminare la delibera sul taglio dei vitalizi degli ex deputati. Un taglio che è priorità assoluta per il M5S e per il presidente Roberto Fico, che intende portare a casa, come prossimo obiettivo, anche l’eliminazione delle indennità di funzione per membri dell’ufficio di presidenza e presidenti di commissione di Montecitorio.

Il voto sulla delibera, su cui Fico va avanti anche in solitaria mentre il Senato prende tempo, sarà preceduto dall’esame degli emendamenti. Quello di Fi e Fdi punta a riscrivere completamente il testo. Più moderati, invece, i sei emendamenti di Alessandro Colucci,di Noi con l’Italia, volti ad una mediazione tra l’entità dei tagli alle pensioni degli ex onorevoli e i tempi di applicazione.

Alla presidenza della Camera non ci si aspettano sorprese dai leghisti: voteranno la delibera, anche se chiedono una tutela “a prova di ricorso”. In ogni caso, la coesione della maggioranza passa anche dalla delibera sui vitalizi, rispetto alla quale il M5S si aspetta fedeltà dall’alleato.

E, mentre gli ex deputati sono sul piede di guerra e annunciano una raffica di ricorsi e diffide, il Senato per ora sta a guardare. Non sono state ancora fissate le date in cui il Consiglio di presidenza di Palazzo Madama audirà, tra gli altri, il presidente dell’Inps Boeri. E se la presidente Elisabetta Alberti Casellati ha più volte puntualizzato di non nutrire “nessuna chiusura” in materia, al Senato si intende seguire un percorso autonomo rispetto alla Camera.

Ma Fico non si ferma. E punta comunque a incassare subito il taglio dei vitalizi.

(di Francesco Bongarrà/ANSA)