Contratti a termine, uno su due scade entro l’anno

La mano di una donna firmando un contratto
Contratti a termine, uno su due in scadenza

ROMA. – Tra la speranza di ottenere finalmente il posto fisso e la paura che il proprio contratto non sia rinnovato alla scadenza, sono uno su due i lavoratori a termine in scadenza entro la fine dell’anno. I contratti a tempo determinato che si concluderanno nei prossimi mesi sono 1,6 milioni, secondo una stima di Datagiovani in collaborazione con il Sole 24 Ore, che include però anche la pubblica amministrazione alla quale non si applica la stretta del decreto dignità.

E’ un’esenzione importante visto che la P.A. insieme a istruzione, sanità e servizi sociali è il primo settore per contratti a termine in scadenza (526 mila). Tra le attività a cui si applicano invece in pieno le nuove norme – che prevedono una riduzione del numero di rinnovi ammessi, l’introduzione della causale e un aumento dei costi per le imprese – al primo posto ci sono l’industria e le costruzioni (288 mila contratti in scadenza) seguiti dall’agricoltura (170 mila) e dal commercio (178 mila contratti).

Poi vengono le attività finanziarie, assicurative e immobiliari (134 mila), gli alberghi e i ristoranti (163 mila). Già entro l’estate termineranno 892 mila contratti (dei quali 231 mila in P.a., istruzione, sanità e servizi sociali).

Riguardano soprattutto di lavoratori giovani (il 47,2% ha meno di 35 anni), ma non solo visto che il precariato si è esteso nel tempo anche ai lavoratori più maturi. Oltre un dipendente a termine su quattro ha più di 45 anni e le donne sono leggermente più degli uomini (il 52,1%).

La maggior parte ha un profilo medio o alto, oltre il 40% ha un diploma e più di un quarto è laureato. La mappa dei contratti a termine in scadenza mostra una diffusione in tutto il territorio nazionale, con un picco al Nord, dove si concentrano il 49,4% dei contratti.

(di Chiara Munafò/ANSA)

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