Presidente pediatri: “Vaccini sicuri e salvano vite”

Un bambino viene vaccinato in sala vaccinazioni di un ospedale. Provax
Un bambino viene vaccinato in sala vaccinazioni di un ospedale.

ROMA. – “Credo che nella popolazione italiana sia ben radicata la convinzione che i vaccini siano indispensabili, utili e sicuri e perché garantiscono e proteggono da malattie che possono essere talmente gravi da portare alla morte”.

Così il professor Alberto Villani, presidente della società italiana di pediatria risponde alle dichiarazioni del ministro dell’Interno Matteo Salvini sulla pericolosità e l’inutilità dell’obbligatorietà dei 10 vaccini previsti dall’attuale legge.

“Siamo reduci da una brutta epidemia di morbillo che ha provocato 8 morti tra il 2017 e inizio 2018, penso che ci sia sufficiente cultura sanitaria per essere rassicurati sul fatto che i vaccini siano efficaci, sicuri e che salvano la vita”, spiega. Salvini ha sottolineato come 10 vaccini siano inutili se non dannosi.

“E’ auspicabile che altri 4 vaccini che sono non tra quelli compresi per avere l’accesso scolastico (ossia contro meningococchi, pneumococchi e rotavirus) siano considerati di fatto come indispensabili per la popolazione. E’ vero quindi il contrario: 10 sono sicuramente importanti ma ce ne sono tanti altri che devono essere fatti. Questi nell’eta’ infantile, ma ce ne sono altri per l’eta’ adulta” ha ricordato Villani.

Per quanto riguarda l’andamento della copertura vaccinale il presidente ha spiegato: “è un motivo di soddisfazione per il sistema sanitario italiano aver potuto constatare che nonostante le difficoltà relative al fatto che vi erano tantissimi bambini da vaccinare la copertura vaccinale sia andata molto bene. In pochi mesi, infatti, è stato quasi raggiunto l’obiettivo: una copertura vaccinale tale da garantire tutti, anche coloro che non possono o non vogliono vaccinarsi. C’è stato un aumento di circa il 5 per cento come copertura vaccinale per tutti i vaccini compresi nella legge quindi possiamo essere soddisfatti e orgogliosi del nostro sistema sanitario nazionale”.

A proposito di un’eventuale rimozione dell’obbligatorietà Villani ha detto di augurarsi “che non venga fatto un passo indietro rispetto alla legge anche perché il ministro della Salute Giulia Grillo ha fatto delle dichiarazioni molto confortanti: è la scienza che deve stabilire l’opportunità o meno e soprattutto la bontà delle vaccinazioni. La politica, invece, deve decidere le modalità con cui i vaccini devono esser fatti. Quindi la ministra ha posto bene la distinzione tra i due piani (scienza e politica ndr) e di questo noi medici e scienziati siamo davvero molto contenti”.

Inoltre Villani ha sottolineato come “laddove si raggiunga una cultura sanitaria vaccinale vera l’obbligo vaccinale non è necessario. La legge stessa contempla un’apposita commissione che monitora e verifica l’andamento delle vaccinazioni per raggiungere l’obiettivo di arrivare al non obbligo delle vaccinazioni. Per arrivare al non obbligo delle vaccinazioni però è necessario che sia radicata una cultura sanitaria ossia che nella popolazione sia radicata la cultura che i vaccini sono strumenti e soprattutto un diritto del cittadino, non un obbligo”.

(di Giulia Pelosi/ANSA)

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