MILANO. – Quasi un terzo degli italiani, il 32%, è favorevole al respingimento delle imbarcazioni degli scafisti nel Mediterraneo, nonostante il rischio di nuove vittime che questo comporta. A rivelarlo è una ricerca Ipsos presentata a Palazzo Marino, sede del Comune di Milano, nel corso dell’appuntamento promosso da Amref ‘Voci di confine: la migrazione è una storia da raccontare. Per davvero’.
La rilevazione è stata fatta nell’autunno del 2017, con 2mila interviste di un campione rappresentativo della popolazione italiana, ed è stata completata con dei focus group dopo le elezioni del 4 marzo del 2018. Il quadro che emerge è quello di una opinione pubblica che esprime preoccupazione per il fenomeno dell’immigrazione, anche se a livello personale gli italiani mantengono un sentimento di empatia verso i rifugiati.
Solo il 18% considera positivo l’impatto dell’immigrazione sull’Italia, mentre il 57% lo reputa globalmente negativo. Il sentimento negativo verso l’immigrazione, secondo quanto riportato nella ricerca, è esasperato dai timori per la sicurezza e dalla percezione che l’Italia abbia perso il controllo dei propri confini, nonché dall’incapacità delle autorità di gestire efficacemente il fenomeno migratorio.
Tanto che il 37% degli intervistati arriva a dire che l’Italia deve chiudere completamente le frontiere ai rifugiati (un altro 40% dissente) e il 32% sostiene che l’Italia dovrebbe respingere le imbarcazioni degli scafisti nel Mediterraneo. Infine il 42% circa ritiene che sia troppo pericoloso accogliere i rifugiati perché rappresentano una forte minaccia per la sicurezza nazionale.
Gli italiani dichiarano anche di sentirsi stranieri a casa loro. La metà della popolazione riferisce di essersi sentita, a volte, straniera nel proprio Paese. Una fetta ancora più consistente (il 59%) crede che l’identità nazionale stia scomparendo (solo il 22% dissente). I timori sono legati non solo alla salvaguardia dell’identità culturale ma anche alla percezione della sicurezza. Per il 42% delle persone infatti è troppo pericoloso accogliere i rifugiati perché rappresentano una forte minaccia per la sicurezza nazionale.
“Questi italiani sono stati abbandonati dalle istituzioni e nessuno gli ha raccontato davvero cosa è l’immigrazione – ha commentato Chiara Ferrari di Ipsos -. Le persone decisamente ostili all’immigrazione sono una minoranza mentre sono una maggioranza relativa quelle incerte e insicure”.
Malgrado le preoccupazioni sul piano personale, sono più gli italiani solidali con i rifugiati (41%) di quelli distaccati (29%), con un 27% di neutrali e la stragrande maggioranza (72%) sostiene il principio dell’asilo politico. “Io più che parlare di razzismo parlerei di paura degli italiani”, ha spiegato il direttore di Amref, Guglielmo Micucci.
(di Michela Nana/ANSA)