Il ministro Tria debutta all’Eurogruppo. Ue: “Ci rassicura”

Il ministro dell'Economia Giovanni Tria durante il dibattito in aula al senato sul voto di fiducia.
Il ministro dell'Economia Giovanni Tria durante il dibattito in aula al senato sul voto di fiducia. ANSA/ANGELO CARCONI

LUSSEMBURGO. – Primo confronto in Europa per il ministro dell’Economia Giovanni Tria, che nell’Eurogruppo di domani a Lussemburgo dovrà subito posizionare l’Italia su due dossier cruciali: il “momento storico” dell’uscita della Grecia dal programma di aiuti, con le necessarie quanto controverse misure per alleggerire il debito, e la riforma dell’Eurozona, con le proposte di Francia e Germania.

Oltre a negoziare, a margine delle riunioni, quella flessibilità che serve al Governo per attuare le sue misure economiche. Bruxelles è “impaziente” di ascoltare Tria, fa sapere il commissario agli affari economici Moscovici, mentre il vicepresidente della Commissione Dombrovskis è già rassicurato dalla telefonata con il ministro che gli ha ribadito l’impegno a favore dell’Eurozona.

Ma i timori per “l’incertezza” sulle nuove scelte economiche italiane sono ancora presenti, sottolinea il governatore della Banca di Francia. Oltre a Tria anche il vicepremier Luigi Di Maio sarà a Lussemburgo, per il Consiglio Occupazione. Il neo inquilino di via XX Settembre presenterà il programma di Governo ai colleghi come da consuetudine per i nuovi ministri.

Mentre Di Maio, responsabile del Lavoro e dello Sviluppo economico, si confronterà con i suoi omologhi nel Consiglio Occupazione e affari sociali nelle stesse ore e in stanze adiacenti a quelle dell’Eurogruppo. Occasione anche questa per cominciare a raccogliere la disponibilità del resto dell’Ue verso idee come, ad esempio, l’utilizzo di fondi Ue per finanziare il reddito di cittadinanza.

Il responsabile della sorveglianza dei conti pubblici a Bruxelles, Dombrovskis, ha già sentito Tria a telefono. Raccogliendo soprattutto il sostegno del nuovo Governo sul fronte delle riforme dell’Eurozona. “L’Italia è sempre stata uno dei più forti sostenitori del rafforzamento dell’Unione economica e monetaria”, e “ci aspettiamo un contributo costruttivo”, ha detto il vicepresidente. Moscovici ha inoltre ricordato il “rinnovato impegno” di Tria “a rispettare anche il quadro” delle regole Ue.

Ma i timori sul nuovo corso dell’Italia sono ancora presenti: “Le scelte di politica economica del nuovo governo italiano sono ancora incerte”, scrive il governatore della Banca di Francia, François Villeroy de Galhau, nel rapporto annuale. Incertezze che “accrescono la necessità” di riformare la zona euro, sottolinea.

Il ministro Tria dovrà esprimersi anche su queste riforme, chiarendo se è d’accordo o meno con le proposte franco-tedesche di creare un bilancio dell’Eurozona che aiuti la convergenza, di trasformare il fondo salva-Stati Esm in Fondo Monetario europeo, e con alcune idee quantomeno problematiche per l’Italia come dare all’Esm poteri di sorveglianza sui bilanci e ridurre ulteriormente i crediti deteriorati prima di fare passi sulla condivisione dei rischi.

Le molte idee sul tavolo, tra cui quella della Commissione Ue di creare un fondo di ‘stabilizzazione’ che metta al riparo gli investimenti pubblici in caso di nuova crisi, non sono ancora dettagliate ma l’Italia dovrà quantomeno chiarire in fretta, in vista del summit Ue del 28-29 giugno, se appoggia l’asse Parigi-Berlino oppure se preferisce un altro approccio.

(dell’inviata Chiara De Felice/ANSA)

Lascia un commento