ROMA. – Il vecchio rettilineo del Mistral sempre lunghissimo anche se in parte ridotto ed un mucchio di curve da far battere forte il cuore di piloti e tifosi. Pregi e segreti del Paul Ricard a Le Castellet, a metà strada tra Marsiglia e Tolone, raccontati a pochi giorni dal via del Gran Premio di Francia 2018 a dieci anni di distanza dall’ultima gara della classe regina in terra transalpina a Magny Cours.
”Il Gp di Francia torna dopo 10 anni e il circuito Paul Ricard dopo 28 anni, il rettilineo del Mistral è lunghissimo, visto che ci sarà una chicane in mezzo servirà una forte decelerazione e ci saranno due opportunità di sorpasso”. Quello che rientra in calendario è il decano di tutti i Gran Premi.
La prima gara con questa titolazione si corse proprio in Francia, 112 anni fa, a Le Mans. Adesso si torna proprio in Provenza, con una gara che apre il primo vero “triple header”, ovvero tre Gran Premi a distanza di una settimana l’uno dall’altro. Francia, Austria, Gran Bretagna. Poi un week end di pausa che precederà altre due gare in successione, a Hockenheim e all’Hungaroring. Una fase di campionato particolarmente impegnativa prima della pausa di agosto.
”Quella di Signes – aggiunge Raikkonen come riporta il sito media della Ferrari – è una curva al cardiopalma. Per la prima volta andremo lì con una Formula 1 attuale, ma penso che in qualifica si potrà percorrere in pieno. La Beausset è una elevata piega a destra con elevate forze G per tanto, tanto tempo. Sarà davvero impegnativa per il collo e per la gomma anteriore sinistra”.
Novità quella del ritorno della F1 in Francia che si aggiunge ad un’altra novità relativa al costruttore transalpino Renault che ha annunciato il ‘divorzio’ con la Red Bull. La scuderia austriaca lascia la Renault dopo 12 anni e avrà la casa giapponese Honda come fornitore delle power unit per le stagioni 2019 e 2020.
“Siamo stati impressionati dai progressi fatti da Honda con la Toro Rosso e siamo convinti che per noi sarà un importante passo in avanti – ha detto il team principal, Christian Horner – con l’obiettivo non solo di vincere le gare ma di conquistare il titolo mondiale”.
Per il team austriaco si tratta di un cambio di rotta dopo una lunga e proficua collaborazione con la Renault, che ha fruttato quattro titoli mondiali e ben 57 vittorie in gara.