Mondiali: sorpresa Giappone, Colombia in 10 va ko

La gioia dei giapponesi per la vittoria contro la Colombia.
La gioia dei giapponesi per la vittoria contro la Colombia.

ROMA. – Dopo il ko della Germania, i pareggi di Argentina, Spagna e Brasile, anche il gruppo H regala una sorpresa: la Colombia fa harakiri proprio col Giappone che si impone meritatamente, ma i sudamericani giocano 87′ in dieci per un goffo mani in area di Carlos Sanchez. Al primo vantaggio la squadra di Pekerman si oppone con un pari su punizione di Quintero, ma nella ripresa decide di testa Osako.

Mondiale in salita per una delle squadre più attesa, in cui non incidono Falcao, i subentrati James Rodriguez e Bacca mentre il Giappone, formatosi agli insegnamenti di Zaccheroni, ha una migliore tenuta, maggiore geometria a centrocampo e non si fa sfuggire il vantaggio della superiorità numerica.

Reduci dalla serie A comunque protagonisti: l’ex fiorentino Carlos Sanchez è il punto debole dei sudamericani, che pareggiano con l’ex pescarese Quintero. Determinante anche l’ingresso dell’ex milanista Honda, mentre lo juventino Cuadrado, che stava duellando con l’ex interista Nagatomo, viene sostituito per scelta tattica.

Ma al di là del 10 contro 11 la Colombia sembra lontana parente della formazione protagonista nel 2014: tra infortuni, forma precaria e una certa supponenza la squadra dovrà impegnarsi molto per guadagnare la qualificazione, che sembra alla portata dei giapponesi.

Bene Inui e Osako, buona la tenuta dei centrocampisti e dei difensori che sfruttano l’esperienza di Nagatomo. Ma per il salto di qualità c’è bisogno di Honda a tempo pieno, così come la Colombia deve contare su un recuperato James Rodriguez e sui gol di Falcao.

Protagonista acclamata in Brasile, la Colombia comincia ad handicap il suo mondiale russo, va subito in confusione mentale: Osako sfrutta un’incertezza di Davinson Sanchez, s’invola e impegna Ospina, sulla ribattuta tira Kagawa ma Carlos Sanchez ci mette il braccio. Dopo 3′ Colombia in dieci e Giappone in vantaggio perché Kawaga spiazza il portiere.

I sudamericani sembrano in trance, sbagliano molto, a sinistra si creano voragini e Inui al 15′ si mangia il raddoppio. Pekerman decide allora una mossa rischiosa: toglie Cuadrado e inserisce Barrios. La Colombia rientra in partita anche grazie ad alcune furbizie. Falcao sgomita, cerca falli, prova un paio di conclusioni, poi fa un po’ di scena e guadagna al 38′ un’interessante punizione poco fuori dell’area: Quintero indirizza un beffardo rasoterra che passa sotto la barriera in volo e si insacca alla sinistra di Kawashima che lo arpiona dopo che ha già varcato la linea.

Nella ripresa il Giappone affonda di più: al 9′ Kagawa avanza, serve Osaka che salta Sanchez, Ospina salva in angolo. James Rodriguez sostituisce Quintero. Entrano Honda e Bacca ma è l’asiatico e incidere subito. Sul corner di Honda Arias si addormenta e Osako di testa trova il gol del meritato vantaggio.

Pekerman sceglie la trazione anteriore anche nelle difficoltà e viene punito: la Colombia ha le pile scariche, si innervosisce anche James Rodriguez che rimedia un giallo, Bacca ha un’ultima possibilità ma la spreca e per il Giappone è la prima vittoria mondiale contro una formazione sudamericana.

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