Allarme Bri su Bitcoin, rischio disastro ambientale

Bitcoin sotto la lente
Rapporto avverte, mercato cambia veloce.

NEW YORK. – Il Bitcoin e le criptovalute rischiano di creare un ”disastro ambientale”. A lanciare l’allarme è la Banca dei Regolamenti Internazionali, la banca centrale delle banche centrali, mettendo nero su bianco le perplessità precedentemente espresse sulle valute digitali.

La bocciatura arriva nel giorno in cui Square, l’app di pagamenti guidata da Jack Dorsey, ottiene da New York la ‘BitLicense’, licenza con la quale può consentire ai suoi clienti nello stato di acquistare e vendere Bitcoin. Una notizia che mette le ali ai titoli Square, che aggiornano il loro record storico volando a 65,74 dollari, dopo essere saliti dell’80% dall’inizio dell’anno. Una corsa legata in parte proprio al Bitcoin intorno al quale l’interesse, anche se affievolito negli ultimi mesi, resta alto.

Il rapporto della Bri sulle criptovalute è però una doccia fredda sul mercato. La banca senza mezzi termini definisce il Bitcoin non sicuro e soggetto a un’eccessiva manipolazione. E lo accusa soprattutto di consumare troppa energia: ”L’utilizzo totale di energia elettrica per il mining di Bitcoin è pari a quello di economie di taglia media come la Svizzera. E anche altre criptovalute usano molta elettricità”.

A renderlo inadeguato è anche la sua struttura decentralizzata, che – spiega la Bri – rappresenta un difetto fondamentale e non un punto di forza come in molti vogliono far credere. La Bri si spinge anche oltre e osserva come il software blockchain alla base del Bitcoin non potrebbe gestire l’ammontare delle transazioni sostenute dal sistema di pagamenti nazionale: ”i volumi di comunicazioni associate potrebbero far fermare internet”.

E se non bastasse il suo valore è instabile e difficilmente questo ‘ostacolo’ potrà essere superato da protocolli migliori o da ingegneria finanziaria. La cruda analisi della Bri arriva in un momento cruciale nella storia delle criptovalute, giunte secondo alcuni osservatori a un bivio. Mentre alcune grandi banche, quali Goldman Sachs, si affacciano al settore, la Sec lancia l’affondo sulle initial coin offering, le raccolte fondi effettuate con i token, al fine di evitare truffe. E proseguono allo stesso anche gli attacchi hacker nei confronti delle piattaforme di scambio, alimentando i dubbi sulla sicurezza delle criptovalute. Il futuro del Bitcoin sembra quindi ancora incerto.

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